Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Anche in Puglia le bollicine diventano mania

- Di Pasquale Porcelli

L’anno della svolta è il 2014, quando la Regione Puglia pubblica il bando per sostenere la realizzazi­one di spumanti Dop e Igp. Negli anni successivi è stato tutto un correre alla produzione di vini di questa tipologia. Una mania che sta dilagando in tutta la regione.

L’anno di svolta è stato il 2014; fu allora che la regione Puglia pubblicò il bando relativo alla misura 123 per sostenere la realizzazi­one di impianti per la produzione di vini spumanti Dop e Igp. Negli anni successivi è stato tutto un correre alla produzione di vini di questa tipologia. Vini spesso molto diversi tra loro, metodo classico e Charmat, ma che il grande pubblico distingue poco e, semplifica­ndo, etichetta tutto come Prosecco. Di certo il mondo dello spumante sta vivendo un momento felicissim­o. I numeri raggiunti dal Prosecco, oltre 400 milioni di bottiglie prodotte nel 2016 di cui il 75% venduto all’estero, mostrano come questo italico fenomeno abbia ormai conquistat­o mezzo mondo. E anche in Puglia si dà ormai grande spazio alla produzione di spumanti.

Ecco lo spumante di Coppola ottenuto da uve negroamaro vinificate in bianco provenient­i dalla vendemmia 2015, con una permanenza sui lieviti di 26 mesi. Un blanc de noir come direbbero i francesi, innovativo (sino ad ora con il negroamaro si facevano i rosé) con spuma fine di buona persistenz­a. Al naso emergono note di piccoli frutti rossi e nuance agrumate. Il sorso è fresco, quasi cremoso, con ritorni di frutta secca al retrolfatt­o. Pur essendo un brut la sua dolcezza risulta contenuta, il che lo rende adatto a più occasioni, dal fuori pasto ai piatti di pesce.

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Coppola Brut 2015Vino Spumante Azienda: Coppola Uva: negroamaro Giudizio: buono

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