Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Biancoross­i iscritti Rebus pagamenti

Non ci sono certezze però sul versamento di ritenute e contributi. Sì allo stadio ancora per un mese

- Di Pasquale Caputi a pagina

Sospiro di sollievo per il BARI Bari? Si può stare tranquilli dopo l’arrivo della seconda scadenza di questa caldissima estate biancoross­a? È quello che sperano tutti i tifosi, alle prese con i dubbi delle ultime settimane legati prima al pagamento degli stipendi, poi al versamento dei contributi Inps e delle ritenute Irpef, quindi dell’esibizione della documentaz­ione necessaria per l’iscrizione. Parliamo soprattutt­o della fidejussio­ne da 800mila euro che attendevan­o in Lega entro la giornata di ieri per chiudere un iter mai come quest’anno tribolato per molti club. Ebbene, da quanto risulta al Corriere, la società avrebbe presentato la documentaz­ione necessaria per formalizza­re l’iscrizione. Tutte le società di B, eccetto il Cesena, avrebbero fatto lo stesso, compreso il Foggia, l’altra pugliese che non vive ore facili. Ora toccherà a Deloitte e Covisoc accertare il regolare adempiment­o degli obblighi, con particolar­e riguardo al versamento dei contributi Inps e delle ritenute Irpef del trimestre marzoapril­e-maggio.

Tutto sarà più chiaro nelle prossime settimane, a partire dalla prossima, quando dovrebbe tenersi l’assemblea della Figc per entrare nel merito di ogni documento. Di certo dal Bari non è arrivata alcuna comunicazi­one ufficiale e anche ufficiosam­ente non trapelano certezze assolute. Da fonti vicine alla società emerge fiducia, ma dopo il precedente che è costato la recente penalizzaz­ione, prudenza e condiziona­li sono ancor più d’obbligo.

Sempre il condiziona­le, ma rafforzato da conferme solidissim­e, è giusto utilizzare sulla questione allenatore. Salvo sorprese derivanti dal prossimo colloquio diretto (tra martedì e mercoledì), dovrebbe essere Mauro Zironelli, ex tecnico del Mestre. Profilo giovane e di prospettiv­a, è considerat­o ideale per ripartire con un gruppo giovane e rampante, da valorizzar­e per generare entusiasmo e vincere lo scetticism­o. A colpire positivame­nte è anche l’atteggiame­nto tattico sbarazzino e offensivo. È lui in cima ai desideri di Sogliano, e arrivano pure indiscrezi­oni sul contratto (firmerebbe un accordo annuale). Più defilata le posizioni di Zanetti, guida del Sudtirol.

Senz’altro più certezze riserva la questione stadio. Dopo il rinvio della discussion­e circa il ritiro del bando quinquenna­le per la gestione del San Nicola, arriva il turno della proroga della convenzion­e per il suo utilizzo. Ebbene, la giunta ha deliberato nella serata di giovedì la prosecuzio­ne per un altro mese della concession­e. «Un atto che ritengo illegittim­o – contesta Irma Melini, consiglier­a di minoranza – che insegue i desideri di Giancaspro e che attende che ricapitali­zzi per vantare un’altra concession­e contra legem. La verità? Stiamo distruggen­do lo stadio San Nicola con la scusa che dobbiamo assecondar­e la tifoseria, senza aver mai spiegato alla tifoseria che lo Stadio o è manutenuto da un privato interessat­o come ad esempio la FC Bari o i soldi deve metterli il Comune proprietar­io dell’immobile».

La durata breve della proroga è conseguenz­a del clima di incertezza sui fatti societari. Prima di prendere una decisione definitiva, l’amministra­zione vuol vederci chiaro e capire se e come Giancaspro risolverà la situazione di stallo. Inutile, è il ragionamen­to della giunta comunale, prendere provvedime­nti a lungo termine che possano essere smentiti nel breve dall’evidenza dei fatti. Entro il 6 luglio, infatti, c’è un aumento di capitale da completare. Giancaspro avrà il dovere di riempire le casse del club con 4,6 milioni di euro (in realtà, consideran­do i versamenti in conto futuro aumento di capitale, la liquidità necessaria sarà di circa la metà). Qualora non dovesse riuscirci, toccherà a Paparesta risolvere l’impasse. L’ex presidente biancoross­o sarebbe pronto a ripianare le perdite, previa verifica dei conti. Secondo lui infatti il «rosso» sarebbe superiore a quello delineato (5,3 milioni). Da qui la richiesta, formalizza­ta nel corso dell’assemblea, di convocare un’ulteriore riunione per approfondi­re la cosa. Richiesta non accolta però da Giancaspro.

Se nessuno dei due dovesse concludere l’operazione, a ogni modo, la situazione del Bari sarebbe amara. Certo, i più ottimisti confidano nel fatto che, pagati emolumenti e contributi, sia difficile prevedere un finale diverso da quello positivo. Ma in un momento di così scarse certezze prevalgono i piedi di piombo e la speranza.

L’allenatore

La prossima settimana incontro con Mauro Zironelli (ex Mestre) per succedere a Grosso

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A sinistra il presidente del Bari Cosmo Giancaspro­È alle prese con i conti, con le scadenze e con l’iscrizione al campionato Sopra Mauro Zironelli (ex allenatore del Mestre) fra i candidati a guidare il Bari

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