Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Per niente Candida

Per niente

- di Candida Morvillo

Cara Candida, ho 60 anni, un buon lavoro, tre figli che vivono lontano e sono solo, essendomi separato ormai quindici anni fa. Sono stato solo per tanto tempo, anche se ho avuto delle storie con donne del mio paese e dei paesi vicini, ma mai così importanti da arrivare a una convivenza. Ho incontrato donne che lavorano e che mi volevano cambiare, e donne che non lavorano e che mi volevano cambiare. Non credo di avere qualcosa che non va, ma credo che le donne di oggi sono fatte così, devono sempre dire la loro, hanno da ridire su cosa mangi, sui tuoi orari, se esci se non esci, sui chi frequenti e non frequenti, se vai a pesca e fa freddo, se hai l’età per andare in motorino d’inverno, sul fatto che devi smettere di fumare, su come ti vesti. Cosa da niente, ma se uno vive solo da tanto tempo, non capisco perché dovrebbe far entrare qualcuno che, invece di amarti come sei, ti vuole rivoltare la vita. Faccio questa premessa perché un anno fa ho conosciuto una ragazza cubana su Internet e ci siamo follemente innamorati. Ho deciso che voglio sposarmi e ho avviato le pratiche per farlo, affinché lei possa venire a stare da me in Italia. Lei non mi chiede niente, non pretende niente, non si lamenta, non pretende di dire cosa devo fare, soprattutt­o è sempre sorridente e allegra e piena di vita e non rompe. Mai. Credo ormai di conoscerla bene, sono andato a trovarla quattro volte. La prima volta che l’ho vista mi si è fermato il cuore tanto era bella. Avevo paura, quando sono partito. Pensavo fosse una proiezione della mia mente, invece è tutto quello che un uomo può sognare. Il guaio è che ho fratelli e sorelle e un’anziana madre e tutti dicono che è un’approfitta­trice e che, appena arriverà in Italia, mi abbandoner­à per uno più giovane. Mia mamma che ha 87 anni non mi rivolge più la parola perché la mia futura moglie è più giovane di mia figlia. E il fatto che a mia figlia la cosa non importi a lei non interessa. I miei figli hanno le loro vite e mi hanno detto che, se sto bene, a loro sta bene. La ragazza ha 30 anni, ma mia mamma non capisce che è più matura della sua età, che lì le donne non sono come da noi. Loro non capiscono che la mia solitudine non si può sanare diversamen­te, che non voglio mettermi in casa una vecchia della mia età che ha da ridire su tutto e mi mette il muso su tutto. Io con questo fiore cubano mi sento ringiovani­to e ho ritrovato la passione che donne più grandi non mi ispirano, mi sento forte, mi sento un leone in ogni senso. Lo dico perché so che mia madre non mi parla perché teme che mi prenda un colpo per via del sesso, perdoni la precisazio­ne. Non è che in questi quindici anni non ho cercato una soluzione diversa, ma non l’ho trovata. E comunque le donne cercano sistemazio­ni più sostanzios­e di quelle che posso offrire io che, dicevo, ho un buon lavoro, ma non vivo nel lusso. Invece, questa ragazza vive poverament­e e io penso che quello che posso offrirle per lei è tanto e questo mi fa sentire importante. Ho lavorato tutta la vita, ho cresciuto tre figli che se la cavano da soli, avrò diritto anche io a qualche anno felice? Marco

Caro Marco, una volta, Jean Paul Belmondo, che dell’argomento se ne intendeva, disse che «le donne sono al loro meglio passati i trent’anni, ma gli uomini che hanno passato i trent’anni sono troppo vecchi per capirlo». Sospetto che in quelle signore che ha conosciuto c’era del buono che lei si è incaponito a non vedere, ma ognuno ha l’egoistico diritto a vivere l’età che si sente. Ognuno ha diritto ha seguire a oltranza le illusioni della gioventù, ma deve sapere che, sempre le illusioni della gioventù si rivelano le delusioni dell’età matura. Oggi, Internet offre oceani di possibilit­à, un tempo impensabil­i. E nessuno di noi matura finché non ha esaurito tutte le altre possibilit­à. Non mi fraintenda, le consiglio di sposarsi e le auguro ogni bene. Solo, si sposi in separazion­e dei beni, si tuteli legalmente come può per salvare la sua vecchiaia. Si sposi preventiva­ndo che, forse, non è detto, non sarà per sempre, ma che è meglio saperlo. Si goda quello che la vita le offre. Se ha cresciuto tre figli che si fidano di lei e la supportano, è sicurament­e una persona a modo e si merita qualche anno di allegria. Tra la solitudine attuale e la promessa di felicità che le si prospetta non potrei consigliar­le la tristezza. Amare non significa perdere la consapevol­ezza dei rischi e lei deve sapere che l’amore, come la vecchiaia, ha degli snodi repentini. In amore, si esauriscon­o le passioni. Nella vecchiaia, non si esauriscon­o le passioni, ma le forze.

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Una scena di «Orchidea selvaggia»
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