Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Favori per conquistare consulenze» Ai domiciliari anche il professor Meale
Avrebbe ottenuto incarichi di consulenza e assistenza legale in cambio della disponibilità ad agevolare la carriera universitaria e professionale del figlio di Pietro Quinto, direttore generale dell’azienda sanitaria di Matera. Nel mirino della magistratura lucana c’è anche il barese Agostino Meale, docente di diritto amministrativo presso l’università di Bari, libero professionista e « professionista affidatario da lunga data di numerosi incarichi legali - di natura discrezionale - da parte dell’azienda Sanitaria di Matera». È accusato di corruzione in concorso con Quinto. Secondo i pm avrebbe accettato di fare da relatore della tesi di laurea del figlio di Quinto che si è laureato in legge con 110/110. Quest’ultimo «in realtà ha discusso una tesi preconfezionata redatta da un autore ancora ignoto. A ciò si aggiunge - scrive il gip -l’interessamento di Meale a “sistemare” il figlio del dg Quinto presso uno studio legale così da avviarlo alla pratica legale propedeutica all’abilitazione per la professione forense. Interessamento, peraltro, prontamente ripagato con l’affidamento di incarichi legali a Meale aggirando l’ostacolo della evidente incompatibilità attraverso il conferimento degli stessi da parte di un’altra azienda sanitaria lucana e, nello specifico, l’Asp di Potenza».
Nei giorni successivi alla seduta di laurea del figlio di Quinto «dalle intercettazioni emerge - ricostruisce il gip Nettis nelle carte - come il dg della Asm si sia subito messo in moto per ringraziare il prof Meale e il legale barese, individuato dallo stesso docente universitario, presso il quale il neo laureato avrebbe dovuto svolgere il tirocinio necessario per conseguire l’abilitazione forense». Meale inoltre avrebbe dato al dg la sua disponibilità a supportare il figlio nel dottorato di ricerca presso la propria cattedra. Così Meale avrebbe ottenuto da Quinto - secondo l’ipotesi accusatoria - fra giugno 2017 e gennaio 2018 - incarichi per complessivi 57mila euro in qualità di legale della Asm, della Asp e della Asl di Bari, in sette diversi procedimenti dinanzi ai Tribunale amministrativi di Matera, Potenza e Bari. «Nonostante nel 2017 si è registrato un sensibile decremento degli incarichi affidati, ancora una volta il professionista esterno che ha beneficiato del maggior numero di affidamenti, 4 su 18 per un impegno complessivo di 46.945 mila euro - ricostruisce il gip - è il prof Meale cui sono stati affidati, si ribadisce, in epoca successiva alla seduta di laurea del figlio di Quinto. Allo stato degli atti, non mettendosi in dubbio che il figlio di Quinto meritasse la laurea in giurisprudenza e non potendosi assumere l’illegittimità dell’impegno profuso o promesso dal docente a supportare lo studente nella sua aspirazione a intraprendere la carriera universitaria-conclude il gip - le utilità corrisposte con gli incarichi dal Quinto in favore del pubblico ufficiale Meale devono ritenersi il prezzo corruttivo per l’esercizio della funzione».