Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Treni, due anni fa la strage Il cordoglio di Toninelli
Una targa sulla fontana nella piazza della stazione centrale di Bari, due cerimonie religiose, il pellegrinaggio del ministro Danilo Toninelli. La Puglia ha ricordato così le 23 vittime del disastro ferroviario sulla tratta Andria-Corato avvenuta il 12 luglio del 2016. Il ministro si è recato sul luogo dello schianto fra i due treni e si è intrattenuto con i familiari della vittime, che gli hanno chiesto giustizia per i loro cari. Lunedì 16 luglio ci sarà l’udienza preliminare a carico di 18 indagati dalla Procura di Trani.
A quattro giorni dall’inizio BARI del processo e a due anni esatti dal terribile schianto, ieri la Puglia ha ricordato le 23 vittime del disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio del 2016 sulla tratta Andria-Corato. Una targa, due cerimonie religiose, una visita del ministro lungo il binario dove è avvenuta la tragedia. Questi i momenti più importanti della lunga giornata.
Il primo appuntamento è stato quello del mattino, davanti alla fontana di piazza Aldo Moro, a Bari. Lì, il sindaco Antonio Decaro ha scoperto una targa in memoria delle vittime. «Con questa targa intendiamo testimoniare il ricordo di queste persone e abbracciare i familiari e i sopravvissuti di quel maledettissimo disastro ferroviario — ha detto Decaro —. Abbiamo voluto la targa in un luogo simbolico, perché questa è la stazione del capoluogo di regione, dove passano ogni giorno migliaia di persone, e sotto l’acqua che è il simbolo della vita». Alla cerimonia hanno partecipato molti familiari delle vittime e una donna, forse sopraffatta dall’emozione, ha avuto un malore ed è stata soccorsa dal personale del 118. Presenti anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha detto che «il 12 luglio è una data durissima per noi da ricordare», e i sindaci di Andria, Corato, Ruvo di Puglia, Trani, Gravina, Modugno. Messaggi sono arrivati da Milano, Torino, Pioltello e dall’ambasciata inglese.
Nel pomeriggio le iniziative sono proseguite con la visita del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, sul luogo della strage e con due cerimonie religiose, una nel piazzale antistante la stazione delle Ferrovie del Bari Nord a Corato e l’altra nella Cattedrale di Andria. A Toninelli, i familiari hanno chiesto di garantire giustizia per i loro congiunti. E proprio lunedì prossimo, 16 luglio, ci sarà l’udienza preliminare. La Procura di Trani ha chiesto il rinvio a giudizio di 18 persone fisiche e della società Ferrotramviaria per i reati, a vario titolo contestati, di disastro ferroviario, omicidio colposo, lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. La Regione Puglia, il Condacons, i familiari delle vittime e diversi Comuni hanno già annunciato che si costituiranno parte civile. Stando alle indagini, il disastro fu causato da un errore umano che, tuttavia, si sarebbe potuto evitare eliminando il sistema del blocco telefonico su quella tratta a binario unico. I lavori per il raddoppio della linea sono appena iniziati, ma i familiari delle vittime chiedono che non ci siano «altri morti e altro dolore».