Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Direttori Asl, al via le grandi manovre

Più complicata la situazione di Bari. Montanaro respinge le accuse dinanzi al gip

- V. Fat.

La partita per la nomina dei nuovi direttori generali della sanità pugliese dovrebbe chiudersi a stretto giro. E comunque entro la fine di luglio perché il rischio che intervenga il governo (tramite il ministero della Salute) è molto alto. Secondo la Regione la priorità è concludere subito il commissari­amento delle Asl di Brindisi e Taranto. Anche perché sono situazioni molto più chiare rispetto all’Asl di Bari dove la vicenda di Vito Montanaro (coinvolto nell’inchiesta di Matera sulle raccomanda­zioni e sui concorsi truccati nella sanità lucana) ha sostanzial­mente inceppato un meccanismo che stava andato a regime. Necessari anche i nomi per l’Ares, il Policlinic­o di Bari e, a fine anno, il Pediatrico Giovanni XXIII di Bari.

Emiliano, già dalla prossima settimana, incontrerà i 15 profession­isti inseriti nella lista per poi renderla pubblica. Sono inclusi, tra gli altri, Stefano Rossi (attuale commissari­o Asl di Taranto), Giuseppe Pasqualone (Brindisi), Antonio Sanguedolc­e e Giovanni Migliore (Arnas Civico di Palermo). Vitangelo Dattoli, ex direttore generale del Policlinic­o di Bari, pur nella lista dei candidati non si è presentato ai colloqui e quindi non è nella shortlist dei 15. Ma non è tutto. La Regione deve fare i conti con il caso Montanaro. L’auspicio è che il manager, molto apprezzato da Emiliano, possa presto chiarire la sua posizione. In caso di ridimensio­namento del quadro accusatori­o non è escluso un suo rientro nella partita. Anche perché i legali della Regione stanno verificand­o se è possibile prorogare il periodo di commissari­amento (inizialmen­te era di 45 giorni) della sola Asl di Bari. Ma c’è comunque da tenere presente che il governo ha impugnato la legge regionale che ha deciso i commissari­amenti delle Asl (perché è un’opzione non più prevista dato che c’è la riforma statale sull’albo unico nazionale degli idonei).

Per quanto riguarda la vicenda Montanaro (ai domiciliar­i dallo scorso 6 luglio) si è tenuto l’interrogat­orio di garanzia. Nel corso del confronto con i magistrati, come riferisce il legale Giuseppe Modesti (che ha chiesto la revoca della misura cautelare), Montanaro ha «rivendicat­o la sua totale estraneità a qualsivogl­ia fatto di reato». «Durante l’interrogat­orio durato circa due ore — ha proseguito il legale — Montanaro ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste e ha anche dato spiegazion­i sulle rarissime intercetta­zioni che lo coinvolgev­ano, ribadendo la sua assoluta liceità e legittimit­à nella condotta nell’ambito della gestione dell’Asl». Infine Modesti tende a precisare che «per quanto riguarda la posizione del direttore Montanaro il concorso da dirigente presso l’Asl di Matera non ha nulla a che vedere con la gestione dell’Asl di Bari e della Regione Puglia. Evidenteme­nte c’è un grande equivoco».

Priorità

Il primo passo sarà la designazio­ne dei direttori della Asl di Brindisi e Taranto

 ??  ?? Il dg della Asl di Bari Vito Montanaro è ai domiciliar­i
Il dg della Asl di Bari Vito Montanaro è ai domiciliar­i

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy