Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Cominciare la giornata con una tazzina di piacere ogni mattina
Arabica e Robusta tra monorigine e lavorazioni ‘particolari’
Per la quasi totalità di italiani, e per la totalità degli stranieri in Italia, la giornata comincia con un buon caffè. Ma com’è fatto un buon caffè? Lasciamo un attimo da parte il gusto personale che spesso, su molti alimenti, ci gioca brutti scherzi, consentendoci di mangiare anche cose abominevoli e concentriamoci sul prodotto ben fatto. Due varietà vengono maggiormente utilizzate per arrivare ad ottenere la preziosa bevanda; l’Arabica e la Robusta. L’origine dell’Arabica è prevalentemente etiope, che ne produce circa il 75% del mercato mondiale, mentre altri caffè sempre di varietà Arabica, vengono prodotti su terreni in aree dalle caratteristiche pedoclimatiche molto particolari. La varietà Robusta è più gestibile perchè viene coltivata ad altitudini più modeste, e comunque entro i 700 mt/slm. È inoltre più resistente agli attacchi dei parassiti e da qui viene il suo nome. Contiene una maggiore quantità di caffeina rispetto all’Arabica. Quando un caffè viene proposto con chicchi provenienti da una sola zona geografica si parla di monorigine, e spesso questa dicitura intende valorizzare condizioni uniche di suolo e di clima che persistono in alcune zone della terra. Per esempio, i terreni vulcanici del Costarica, daranno un prodotto con sensazioni aromatiche diverse da un chicco ottenuto sugli altopiani del Kenya a 200 metri di altitudine con chicco ampio e dai sentori intensi. Il mondo del caffè è affascinante e sarebbe più corretto definirlo il mondo ‘dei’ caffè e come tutti i prodotti naturali è espressione proprio della varietà della natura. Tra i caffè più particolari ce n’è uno che costa ben 1.160 euro al chilo, il più costoso al mondo. Viene ricavato dalle bacche del caffè digerite ed espulse da dei piccoli animali simili agli scoiattoli, della famiglia degli zibellini. L’interazione del chicco con gli acidi gastrici toglie al caffè buona parte della componente amara rendendolo molto dolce.
IL CAFFÈ IN BACCA PIÙ CARO E PARTICOLARE, VIENE PAGATO OLTRE MILLE EURO AL CHILO