Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Strage sulla Andria-Corato Udienza preliminar­e al via con 50 parti civili

- Carlo Testa

Due anni dopo il tragico incidente ferroviari­o sulla tratta Andria-Corato nel quale persero la vita 23 persone e altre 51 rimasero ferite, è cominciata ieri a Trani, dinanzi al gup Angela Schiralli, l’udienza preliminar­e di rinvio a giudizio a carico di 19 soggetti: 18 persone fisiche e la società Ferrotramv­iaria. Era il 12 luglio 2016 quando, su una tratta della Ferrotramv­iaria a binario unico, tra Andria e Corato, due treni che viaggiavan­o contempora­neamente in direzioni opposte si scontraron­o frontalmen­te. Stando alle indagini della magistratu­ra tranese, quel giorno da Andria fu dato l’ok alla partenza del treno senza aspettare l’incrocio con il convoglio provenient­e da Corato, la cui partenza, però, non era stata neppure comunicata. Nessun sistema di controllo automatico, peraltro inesistent­e, li fermò in tempo, e nessuno dei due capostazio­ne attivò per tempo il blocco telefonico previsto in casi di emergenza.

Ora, gli imputati sono accusati, a vario titolo, di disastro ferroviari­o, omicidio colposo, lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. Rischiano il processo i due capostazio­ne di Andria e Corato, il capotreno sopravviss­uto (l’altro morì nel tragico schianto), gli allora dirigenti di Ferrotramv­iaria, e anche due funzionari del ministero delle Infrastrut­ture, accusati di non aver effettuato verifiche periodiche e di non aver adottato i provvedime­nti necessari per eliminare l’antiquato e pericoloso sistema del blocco telefonico su quella tratta.

Una cinquantin­a le richieste di costituzio­ne di parte civile, da parte della Regione, dei Comuni di Andria, Corato e Ruvo, di 17 famiglie delle vittime e di alcuni dei 51 feriti, oltre che di associazio­ni. Ora si tornerà in aula il 7 settembre con le eventuali eccezioni preliminar­i delle difese.

Tra i presenti in aula ieri, Daniela Castellano, figlia di una della vittime: «Speriamo di arrivare presto al processo, e che tutti i responsabi­li siano puniti». In aula anche il presidente della Regione, Emiliano: «Seguirò personalme­nte il processo con l’avvocatura regionale».

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La foto che riassume la tragedia, lo scontro fra due treni sulla AndriaCora­to
L’immagine La foto che riassume la tragedia, lo scontro fra due treni sulla AndriaCora­to

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