Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Murgia Museum di Cassano
Unico in Puglia a esporre veicoli storici e punto di rifermento per gli appassionati L’edificio si trova nella zona industriale e artigianale e si sviluppa su due piani
Una passione nata da bambino, coltivata nel tempo, poi diventata così grande da dover essere veicolata in maniera più strutturata. È così che nasce il Murgia Museum Proscia & Bruno, unico museo in Puglia di veicoli storici, punto di rifermento per gli amanti delle auto d’epoca.
Una struttura di due piani, quella posizionata nella zona industriale e artigianale di Cassano delle Murge, ma dalle mille emozioni. «Sin da piccoli — racconta Proscia —, io e mio fratello Oronzo ci cimentavamo nel costruire, modificare, aggiustare un po’ di tutto, al punto da costruire, all’età di circa 14 anni, un kart completamente artigianale adattando un motore monocilindrico». Quel kart costruito in soffitta, capace a fatica di uscire dalla porta di casa, tra gli occhi sgranati della famiglia e la curiosità di tutti, collaudato nella zona della foresta Mercadante, divenne la base di un sogno avveratosi qualche tempo dopo. Prima una Fiat 1100 del 1954, poi una Rolls Royce Silver Wrhait blu del 1978, quindi una Rolls Royce Silver Scadow 1 di colore bianco del 1971. Da lì in poi tutto sarebbe stato clamorosamente in discesa, nonostante le difficoltà e le peripezie per arrivare a capo di questi mezzi di un’altra vita, di un’altra epoca. Ma per questo capaci di evocare straordinarie emozioni Il Murgia Museum è strutturato su due piani di circa 500 metri quadri l’uno, con un ampio spazio espositivo e una grande area esterna adiacente di circa 2.500 metri quadri destinata a visitatori e collezionisti. Il piano terra è riservato alle auto da restaurare o in fase di ripristino e all’esposizione di ricambi, accumulati in tanti anni, delle diverse case automobilistiche. Al primo piano c’è invece lo spazio espositivo, in cui ammirare le auto. Tra le vetture esposte nel Murgia Museum vi sono una Ford T Roadster del 1918, una Ford T coupé del 1926, una Rolls-Royce 20/25 del 1935, una Bentley MK6 del 1951, una Kadison Kelsen del 1970. All’interno del museo, peraltro, vi sono testimonianze fotografiche dei restauri effettuati e una grande libreria dove si possono trovare manuali d’officina, libretti di uso e manutenzione, enciclopedie, fascicoli, documenti e notizie storiche. Finanche, coerentemente con una passione a 360 gradi per il colle- zionismo, flipper, juke-box, vecchie tv e radio, grammofoni.
Un’atmosfera che riporta indietro nel tempo. E pure eventi per farla diventare passione anche tangibile. Come “Le perle del sud”, auto classic tour che tra il 5 e il 9 settembre vedrà un corteo di auto d’epoca circolare nelle zone caratteristiche della Puglia (e non solo). A partire da Cassano per arrivare a Castel del monte, quindi Matera e Alberobello, Ostuni, Polignano a mare e Bari. L’ennesima sfida di un percorso particolare e suggestivo. Il ritorno del passato partendo dal progresso. «Spesso mi chiedo — conclude Proscia — cosa lasceranno le auto attuali al futuro, cosa testimonieranno e cosa ne rimarrà tra 70 anni. Forse vi starete chiedendo se la sfida che è in me si è colmata. Purtroppo no, e recentemente ho acquistato un altro rottame con la R maiuscola: una Ford T coupè nera del 1918 che ho restaurato». E, c’è da crederci, il viaggio non è mica finito. Le scoperte e le sfide continueranno.
L’esposizione
I modelli più antichi risalgono a oltre un secolo fa e ci sono anche foto e manuali