Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Sport e mare

Ci sono polizze perfino per le attività che si praticano in spiaggia I premi si pagano giornalmen­te e coprono anche i danni a terzi Se ci si perde c’è il rimborso per le spese di ricerca e di soccorso Le compagnie di assicurazi­oni coprono anche i più tem

- Paola Cacace

Le assicurazi­oni non vivono di sole auto e moto. Avreste mai pensato che anche andare in pedalò comporti dei rischi? Dati alla mano pare di sì visto che, come evidenziat­o da un’analisi di Facile.it, oggi ci sono compagnie assicurati­ve che vendono polizze anche per gli infortuni occorsi su uno dei più classici mezzi di locomozion­e estivi.

Quella contro i danni da pedalò è una delle casistiche che rientra nella più generale polizza legata alla pratica di attività sportive, anche estreme, durante le vacanze, ma come vedremo i casi sono tantissimi, alcuni oggettivam­ente difficili da immaginare. «Le formule base giornalier­e — spiega Lodovico Agnoli, responsabi­le new business di Facile.it —, partono da cifre comprese fra poco meno di 15 o 30 euro al giorno a seconda che il viaggio sia in Italia o in altri Stati, le formule annuali hanno basi di partenza fra i 170 e i 280 euro, maggiore è il rischio, più alto è il premio».

Il concetto di sport estremo alle volte è decisament­e relativo, ma quello di infortunio no. Ecco quindi che fra i prodotti offerti dalle assicurazi­oni c’è la polizza che tutela dai danni procurati a se stessi o ad altri durante i giochi in spiaggia o con mezzi di divertimen­to come la banana gonfiabile e la canoa. Per proteggers­i, in questi casi, bastano appena 15 euro al giorno, 18 se vogliamo prevedere anche il rischio di avere necessità di cure riabilitat­ive dopo il tamponamen­to dei mezzi acquatici.

Tra gli sport coperti dalle assicurazi­oni non potevano certo mancare quelli acquatici: il nuoto certo, ma tornando a bordo anche la vela, il surf, il kitesurf. La polizza copre eventuali infortuni subiti e, in caso di rottura della propria attrezzatu­ra, rimborsa i costi sostenuti per noleggiare una strumentaz­ione sostitutiv­a. Se è la compagnia aerea con cui viaggiate a smarrire l’attrezzatu­ra sportiva (che sia acquatica o no), l’assicurazi­one rimborserà sia il valore degli oggetti persi sia i costi per affittarne di nuovi.

In effetti anche gli amanti degli sport aerei possono tutelarsi; tra le attività assicurabi­li ci sono, ad esempio, il parapendio, l’ultralegge­ro, lo skysurf, il deltaplano, il base jumping, il wingsuit, il volo a vela e molti altri. «Attenzione al prezzo però — continua Agnoli —, inserire la copertura degli sport aerei su una polizza annuale Italia, ad esempio, spesso fa più che raddoppiar­e l’importo del premio».

Sembrava impensabil­e sino a qualche tempo fa, ma oggi anche chi vuole organizzar­e una vacanza all’insegna di uno sport estremo, può farlo in sicurezza assicurati­va. Numerose le discipline coperte: arrampicat­a, paracaduti­smo, bungee jumping, rafting, idrospeed, canyoning, sandboardi­ng, snowkiting, solo per citarne alcune. In questo caso, la polizza, oltre a coprire gli infortuni, rimborsa anche eventuali costi sostenuti per la ricerca dell’assicurato se disperso e, per fortuna, anche quelli relativi al suo salvataggi­o, anche con mezzi speciali come l’elisoccors­o. Attenti però, alcuni sport potrebbero richiedere un’estensione di garanzia. In compenso se pensate di fare il giro del mondo in mongolfier­a, anche quello è protetto.

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 ??  ?? Giocare a racchetton­i in spiaggia può essere un passatempo piacevole ma bisogna fare molta attenzione a non colpire nessuno
Giocare a racchetton­i in spiaggia può essere un passatempo piacevole ma bisogna fare molta attenzione a non colpire nessuno
 ??  ?? Il windsurf è uno sport che in Puglia ha preso piede a partire dagli anni Ottanta e va praticato con estrema cautela per se stessi e per gli altri
Il windsurf è uno sport che in Puglia ha preso piede a partire dagli anni Ottanta e va praticato con estrema cautela per se stessi e per gli altri

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