Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Ma Giancaspro non ci sta e presenta ricorso anche al Coni
Ha fatto istanza al Collegio di Garanzia del Coni contro il provvedimento del commissario della Figc, Roberto Fabbricini, per l’iscrizione al campionato di serie B. È la mossa di Cosmo Giancaspro, presidente del Bari ancora per pochi giorni, prima cioè che la società venga messa in liquidazione, per tentare l’impossibile. Allo stesso Colleggio di Garanzia sono stati chiesti tre giorni per provvedere alla regolarizzazione degli adempimenti per il rilascio della licenza. Una mossa che il presidente della Lega B Balata ha definito paradossale, ma che di fatto è stata ufficialmente messa in atto. Difficile
che all’istanza possa essere dato seguito, alla luce della mancata ricapitalizzazione del Bari e del conseguente rigetto dell’iscrizione al prossimo campionato.
Alla base della volontà di Giancaspro ci sarebbe l’estremo tentativo di dimostrare che nelle ore più calde prima della conclusione dei termini per l’aumento di capitale, ci sia stata l’impossibilità di procedere all’operazione. L’imprenditore molfettese avrebbe puntato l’indice sulla situazione di «distrazione» creata dai tentativi posti in essere da Ferdinando Napoli e Andrea Radrizzani per completare l’aumento di capitale. Tentativi,
è il punto di vista di Giancaspro, per dare seguito ai quali non ci sarebbe stato il modo e il tempo per chiudere la questione in quelle stesse ore.
In realtà alla base della volontà dell’ex patron biancorosso potrebbe esserci il desiderio almeno di recuperare i circa 1,3 milioni che il Bari avrebbe come attivo di Lega. Un piccolo capitale di cui il direttore sportivo Sean Sogliano aveva parlato pochi giorni fa. Da qui la domanda di iscrizione e il reclamo della licenza nazionale. Decisamente fuori tempo massimo, però.