Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Sgambetto a Emiliano, bocciata la manovra di bilancio

Stop in commission­e. L’assente Liviano dichiarato fuori dalla maggioranz­a. Opposizion­e all’attacco

- Strippoli

La maggioranz­a non ha i numeri in commission­e per far approvare la legge di assestamen­to al bilancio. Se ne riparlerà in Aula, lunedì prossimo. La bocciatura rivela le difficoltà nell’alleanza che sostiene la giunta di Michele Emiliano. I capigruppo di maggioranz­a accusano il consiglier­e Gianni Liviano («assente, non si è fatto sostituire») e Mino Borraccino che si è astenuto. Quest’ultimo replica prontament­e: «Da marzo sono all’opposizion­e di questa giunta». Liviano accusa Emiliano di essere «uomo solo al comando». Le opposizion­i invocano l’apertura ufficiale della crisi. Cinque Stelle e Lega auspicano il ritorno alle urne.

Qualche giorno fa è toccato al rendiconto, ieri all’assestamen­to di bilancio 2018. Due tonfi della maggioranz­a in meno di una settimana, entrambi in prima commission­e mentre si discuteva della manovra di metà anno. La crisi latente nel centrosini­stra che supporta Michele Emiliano torna a manifestar­si. La maggioranz­a getta acqua sul fuoco, l’opposizion­e chiede di portare all’aperto la crisi.

Rendiconto e assestamen­to arriverann­o in Consiglio lunedì con il voto contrario della prima commission­e Bilancio. Ma ciò, va chiarito, non impedirà al centrosini­stra di approvare i provvedime­nti senza particolar­i conseguenz­e, a condizione di avere i numeri in Aula.

Nonostante le avvisaglie di qualche giorno fa e la riunione di maggioranz­a di martedì, il centrosini­stra arriva impreparat­o in Commission­e. Si vota il disegno di legge e sull’articolo 1 votano contro due grillini (Conca e Laricchia) e tre esponenti del centrodest­ra (Franzoso, Zullo, Stea). A favore i pd Pentassugl­ia, Blasi, Mennea e il popolare Cera. Sono 5 a quatfuori tro. Astenuto, come per prassi, il presidente di commission­e Amati. Astenuto Mino Borraccino (SI), assente Gianni Liviano (Misto, ex lista Emiliano). Primo articolo bocciato, legge affossata, la seduta è tolta. Tenta di opporsi Marmo (FI, non è componente della commission­e, ma come tutti i capigruppo partecipa ai lavori sul bilancio). Forte di un parere degli uffici (che in passato hanno ritenuto di far continuare la seduta) vorrebbe proseguire i lavori, con l’intenzione di far bocciare tutti gli articoli. Amati si oppone e vince il braccio di ferro: seduta sospesa, se ne riparla in Aula.

Si scatena l’opposizion­e. «A pagare il conto di quanto sta accadendo - dice Marmo - sono i pugliesi». Zullo parla di «maggioranz­a allo sbando». Giannicola De Leonardis ironizza: «Non può essere il fato ad accanirsi contro Emiliano». Erio Congedo (Fdi) sottolinea «lo spettacolo preoccupan­te». «La maggioranz­a di Emiliano dice il M5S - non esiste più, si scriva la parola fine alla drammatica storia di una governo regionale in agonia». Pure Andrea Caroppo (Lega) invoca il voto. I gruppi di maggioranz­a forniscono la loro versione dei fatti: «Liviano ha ritenuto di non partecipar­e e di non farsi sostituire. Borraccino si è astenuto. In questo modo entrambi si sono apertament­e dichiarati fuori dalla maggioranz­a». Si ribellano i due. «Io - dice Borraccino - ho pubblicame­nte preso le distanze della maggioranz­a a marzo. Sicché sono fieramente all’opposizion­e di questo governo regionale». Liviano ieri mattina era a Taranto, con Emiliano, alla presentazi­one del piano strategico per la città. Perché non si è fatto sostituire? «I consiglier­i non sono gli omologator­i di scelte prese da altri e altrove». Come dire che si è sentito estraneo alla costruzion­e della manovra di bilancio. Martedì non si era riunita la maggioranz­a? «Non mi faccio convocare per decisioni già prese. I gruppi di centrosini­stra dicono che sono dalla maggioranz­a? Prendo atto, ma non sono loro che decidono. E poi, più che ragionare sulle esclusioni di coloro che osano non allinearsi alla volontà della casa madre, mi preoccuper­ei di comprender­e le ragioni del disagio. Emiliano ha imboccato da tempo i sentieri dell’uomo solo al comando ed è sempre più difficile comprender­e mete e rotte».

Amati, da parte sua, spiega che «le commission­i non rispecchia­no più le proporzion­i tra maggioranz­a e opposizion­e». Giusto, le commission­i andrebbero rifatte. Ma tutto è fermo, in attesa che Emiliano individui le caselle degli assessori, in modo da incastrarl­i con i nuovi presidenti di commission­e. Per ora tutto fermo.

Borraccino Ho preso le distanze da questa alleanza a marzo e ora sono fieramente all’opposizion­e

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Ex alleati Il consiglier­e regionale Gianni Liviano con il governator­e Michele Emiliano
 ??  ?? Ex amiciDi spalle Michele Emiliano mentre parla con Gianni Liviano. Dopo l’iniziale intesa, i due sono su posizioni diverse
Ex amiciDi spalle Michele Emiliano mentre parla con Gianni Liviano. Dopo l’iniziale intesa, i due sono su posizioni diverse
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