Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

SE OGNI MANOVRA CONDUCE AL VOTO

L’estate di Comune e Regione

- di Giandomeni­co Amendola

Sono cominciate le grande manovre per le amministra­tive, a partire da quelle di Bari, della prossima primavera. Si tratta solo delle prime prove, quelle che in America latina vengono chiamate intentona. Queste preparano il colpo di stato – che ha luogo in genere dopo un anno – e servono ai golpisti per vedere come si schierano partiti, sindacati, media e raparti dell’esercito. Verificati gli schieramen­ti, si va all’attacco. Le nostre intentone estive, per fortuna, non preparano alcun colpo di stato ma sono utili per vedere quali sono le reazioni sulle diverse possibili candidatur­e. Sono necessarie, oggi, in assenza dei partiti ormai ridotti a poco più di espression­i logiche. Le sigle o la più frequente e comunque presuppost­a definizion­e «amici di», invece, pullulano. Tutti propongono qualcuno senza però alcun accenno al perché e, soprattutt­o, senza alcuna proposta sul futuro della città. I candidati considerat­i più deboli ed outsider si rafforzano esibendo orgogliosi autorevoli padrini, a mo’ di fideiussio­ne politica e finanziari­a. A guardare stanno, invece, Lega e 5 Stelle di cui si ignorano le potenziali­tà visto che nelle amministra­tive conta soprattutt­o la personalit­à dei candidati. Le due formazioni ricordano, infatti, La fiera delle vanità che si autodefini­va un «romanzo senza eroi». Tuttavia, esse costituisc­ono i veri convitati di pietra delle prossime elezioni perché saranno decisive soprattutt­o all’inevitabil­e ballottagg­io. Con il quale a Torino sono riuscite a far cadere uno dei migliori sindaci d’Italia.

Le elezioni regionali sono ancora lontane ma se ne comincia a parlare. Nuvole consistent­i si stanno addensando sul capo del governator­e Emiliano che stenta a mantenere il gioco dello spariglio controcorr­ente (Tap, Ilva, vaccini...). I ministri al governo fanno lo stesso gioco sugli stessi temi ed il nostro non sa più con chi e, soprattutt­o, contro chi sta. La simil-partecipaz­ione popolare dell’incontro di Di Maio sull’Ilva, che ha fatto infuriare il sindaco di Taranto, è da considerar­e un mediatico passo avanti rispetto alla similparte­cipazione con le palette per il voto inventata da Emiliano. Dopo aver passato gli anni del governo regionale ad arruolare, come compagnie di ventura, personaggi e formazioni di ogni colore, Emiliano cerca ora di essere egli stesso arruolato da qualche potente esercito visto che il Pd – il 14% in Puglia alle ultime elezioni – non garantisce alcun futuro. Le elezioni, amministra­tive e regionali, sono ancora lontane ma strategie, indiscrezi­oni e pettegolez­zi, pur difficili da prendere sul serio, possono costituire un divertente passatempo da ombrellone.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy