Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Brienza (e subito la C) nei piani di De Laurentiis
CALCIO GIÀ LUNEDÌ LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AMMISSIONE. IL FANTASISTA UOMO SIMBOLO?
Appena ottenuta l’affiliazione alla Federcalcio, il nuovo Bari di Aurelio De Laurentiis presenterà domanda di ammissione al campionato di serie C. Le possibilità che possa accedervi sono remote, così come sottolinea Gabriele Gravina (presidente della Lega di C). Tuttavia il neonato club biancorosso ci proverà lo stesso, sfruttando le difficoltà nel comporre i gironi della terza serie nazionale. La squadra potrebbe ripartire da Ciccio Brienza, mentre per la panchina si fa il nome di Antonio Calabro.
La vie del sogno sono infinite. Lo sa bene Aurelio De Laurentiis, neo patron del Bari. E vuole che lo pensino anche i tifosi biancorossi, alle prese con le prospettive anguste di una categoria, la serie D, a cui non sono abituati. In questo senso la nuova società promette di provare la strada della C. Ed è previsto che già nelle prossime ore faccia un tentativo. Entro il 6 agosto è in programma che il Bari presenti la richiesta di iscrizione al campionato di serie D. Ma De Laurentiis invierà tra lunedì e martedì domanda di ammissione alla categoria superiore. Una pista difficile, eppure l’idea della nuova proprietà è di non lasciare nulla di intentato, sulla base di un concetto che razionalmente non fa una piega: essendosi solo il 31 luglio concluse le operazioni di acquisizione del nuovo club, non era ipotizzabile avanzare una proposta di ripescaggio entro i termini previsti.
La decisione finale rispetto alla questione sarà presa dal commissario straordinario della federazione Roberto Fabbricini. Al momento sono sette i posti vuoti nella terza serie (per arrivare a quota 60), mentre sono cinque le domande di ripescaggio. Una di queste è della Juventus B, le altre sono di Imolese, Cavese, Como e Prato. Dovrebbero non esserci problemi per Imolese e Cavese, mentre sarebbe in sospeso la situazione delle altre. Il Como non avrebbe presentato la fideiussione necessaria, ma il corrispondente in bonifico bancario. Il Prato avrebbe difficoltà legate alla disponibilità dello stadio. Una situazione in fieri, che però potrebbe chiudersi anche con la decisione di proporre una C a 58, se non a 56 squadre, come peraltro è successo lo scorso anno. «Ci sono regole chiare – afferma il presidente della Lega di C, il pugliese Gabriele Gravina – purtroppo le domande per i ripescaggi sono scadute. Non ci sono le possibilità e le condizioni perche il Bari giochi in C il prossimo anno». Una chiusura che sembra netta, a maggior ragione perché nella stessa condizione del Bari potrebbero esserci team del calibro di Modena, Reggiana, Cesena. Se non dovesse esserci allora un orientamento diverso di Fabbricini, il Bari ripartirebbe dalla D, in quello che è il suo girone naturale di destinazione, ovvero l’H.
La piazza però inizia a chiedere risposte ai De Laurentiis. Chi sarà il nuovo allenatore? A chi sarà affidata la direzione sportiva? E la squadra come e da chi sarà composta? In attesa che si sciolgano le riserve su Reja, per quanto attiene alla scelta dell’allenatore, le ultime indiscrezioni portano ad Antonio Calabro, che nella passata stagione è stato alla guida del Carpi. Un nome che avrebbe il senso e il peso di una garanzia per il mondo dilettantistico, stanti le promozioni con Gallipoli e Francavilla, sia dall’Eccellenza alla D, che dalla D alla C. Ipotesi per ora, come non è da scartare la strada che conduce a Viviani. E per il campo, si punta a ricominciare dall’’«anziano» ma dotatissimo Francesco Brienza, protagonista delle ultime due stagioni al San Nicola. Come direttore sportivo, si fa il nome, tra gli altri, di Lauriola. Intanto il tribunale civile di Bari ha rigettato la richiesta della Procura di sostituire il Cda del Bari per la liquidazione del club, sulla base del rischio che Giancaspro distraesse beni e documenti. Il Tribunale ha ritenuto che manchino i requisiti dell’urgenza. Si tornerà in aula il 9 agosto per discutere la procedura di fallimento.
La frenata di Gravina (Lega C) Le regole sono chiare È pressoché impossibile che il Bari venga ripescato in terza serie