Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Via libera alle due Zes della Puglia Nasce l’azienda per il nuovo 118
Due importanti provvedimenti sono stati approvati nella riunione di giunta che ha prodotto la nomina dei manager sanitari (vedi l’altro articolo). Il primo riguarda l’istituzione delle due Zes (zone economiche speciali), aree nelle quali viene riconosciuto un credito di imposta alle aziende interessate (sono solo 50 milioni in tutta Italia) e si prevede una marcata semplificazione burocratica: sarà l’Autorità portuale l’unico ente amministrativo di riferimento per tutte le iniziative. Nel caso della Puglia si tratta delle Autorità di Taranto (per la Zes ionica interregionale) e Bari (Zes adriatica). La Puglia ha chiesto, con formale quesito al governo, se si possa applicare una riduzione dell’Irap sui nuovi investimenti. «Secondo noi - dice il direttore del dipartimento Domenico Laforgia - il governo ha avuto poco coraggio. Avrebbe potuto far di più e prevedere l’esenzione fiscale decennale per i nuovi investimenti». Va detto che la Zes ionica interregionale comprende una porzione di territorio lucano, fino a Metaponto. Sicché la delibera della Puglia sarà ora trasmessa alla Basilicata per la presa d’atto. Per la Zes adriatica, proprio ieri è arrivata la richiesta del Molise di aggregarsi alla Puglia: sono altri mille ettari di territorio (fino a Termoli) nei quali far valere le agevolazioni di cui sopra. La delibera perciò tiene conto della richiesta e sarà inviata al Molise perché esprima eventuali rilievi. Il secondo provvedimento di rilievo riguarda l’istituzione della nuova azienda che riordina il servizio di emergenza e urgenza (il 118). Si chiamerà Areu (azienda regionale dell’emergenza urgenza). «Un modello dice il governatore Michele Emiliano - che supera la dimensione territoriale provinciale con l’obiettivo di coniugare l’equità con un ragionevole livello di efficienza. Il Sistema deve garantire non solo la produttività ma anche una risposta tempestiva, adeguata e appropriata».