Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Porta a porta con furto Bari, il mistero dei rifiuti
In alcuni quartieri rubate le mini pattumiere
Da San Girolamo a Palese fioccano le denunce. Nei quartieri dov’è stato istituito il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti, a Bari, ignoti continuano a rubare le mini-pattumiere. Qualcuno pensa a una bravata, ma più di qualcuno sospetta che si tratti di furti operati con destrezza da chi evade la Tari.
Qualcuno per ritrovarle si è persino affidando ai social. Affollando le bacheche Facebook dei gruppi di quartiere. «Qualcuno per caso ha ritrovato quella del vetro?» è ad esempio l’appello di Anna ai suoi vicini di San Girolamo e dintorni. Altri invece continuano a rivolgersi direttamente all’Amiu ricominciando tutto da capo: segnalazione di furto o smarrimento e modulo da compilare per ottenere in tempi rapidi una nuova dotazione. Ma il perché spariscano resta davvero un mistero. Semplice bravata o ladruncoli della spazzatura? Succede anche questo alle pattumelle, i bidoncini personalizzati che in diversi quartieri di Bari hanno preso il posto dei cassonetti da strada per l’avvio della raccolta dei rifiuti porta a porta. Da Palese e Santo Spirito sino alle porte di Fesca e zone limitrofe sono decine e decine i casi di bidoncini inspiegabilmente spariti. Posizionati la sera all’esterno dei palazzi e delle villette, introvabili al mattino. «Sono numeri fisiologici, non c’è alcun caso “pattumelle” tranquillizza l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli sottolineando che il più delle volte «si tratta di vere ragazzate o di bidoncini spostati dal vento e dalle intemperie, soprattutto d’inverno e sui quartieri costieri».
Ragazzata o no, diverse famiglie sono state costrette a chiedere un duplicato autocertificando la sottrazione dei contenitori. «A scanso di furbetti – spiega ancora Petruzzelli – perché tutte le pattumelle hanno dei codici e sono collegate alle posizioni Tari di ciascun contribuente. Viene anche creata un’apposita lista delle pattumelle smarrite. Quindi per il ladro di turno averne doppioni in casa non serve proprio a nulla. Rischia di essere subito scoperto». Il sospetto è che vengano sottratte per altri usi impropri o per destinarle a soggetti che non ne avrebbero diritto perché sfuggono alla banca dati anagrafica del Comune sul fronte delle residenze.
Intanto l’assessore annuncia novità a breve: doppia raccolta settimanale per la plastica (il rifiuto più differenziato) ed estensione da ottobre del porta a porta nei quartieri San Paolo e Stanic.
Il Comune
Per l’assessore Petruzzelli sono numeri fisiologici: «Non c’è questione pattumelle»