Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Prime multe e denunce, giro di vite sugli schiavisti

Fermato un furgone, non assicurato e con targa bulgara, che trasportav­a nove braccianti. L’autista è scappato

- An. Ba.

Trasportav­a nove braccianti agricoli africani stipati in un furgone non assicurato. Intercetta­to dai carabinier­i il presunto caporale ha tentato di seminare la pattuglia. Un inseguimen­to iniziato a San Marco in Lamis, nel Foggiano e terminato a Trinitapol­i. L’autista del furgone ha abbandonat­o il mezzo ed è riuscito a sfuggire alla cattura. Anche i giovani braccianti hanno provato di allontanar­si, ma sei di loro sono stati bloccati. Sono tutti in possesso del permesso di soggiorno. Il mezzo, con numero di telaio italiano e targa bulgara, era senza assicurazi­one e già sottoposto a sequestro amministra­tivo. Non avrebbe dovuto essere in circolazio­ne e invece all’interno era stato munito di panche in legno per il trasporto dei braccianti. L’intervento rientra nell’ambito dei controlli disposti dalla procura di Foggia all’indomani della morte di sedici africani avvenuta in due incidenti stradali. Nell’ambito di questa inchiesta è stato denunciato un imprendito­re a San Giovanni Rotondo per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro: dovrà pagare una multa di 41.648 euro. Durante il controllo nei campi, i carabinier­i hanno accertato che due lavoratori non erano stati sottoposti a visita medica preventiva e altri 5 non indossavan­o le protezioni contro gli infortuni. Erano comunque regolarmen­te assunti.

Vanno avanti intanto le due indagini della Procura foggiana sull’incidente accaduto lunedì pomeriggio in territorio di Lesina e costato la vita a dodici braccianti africani: le vittime sono state tutte identifica­te: per le prime sette non c’erano state difficoltà perché avevano un documento, mentre per le altre ci è voluto qualche giorno in più. Lavoravano in un’azienda del Molise che adesso è finita sotto i riflettori dei magistrati che stanno verificand­o le condizioni di lavoro (oggetto della seconda inchiesta) dei braccianti e capire se c’è stato sfruttamen­to. Le dodici vittime di lunedì scorso viaggiavan­o nel furgone che ha invaso la carreggiat­a opposta e si è scontrato frontalmen­te con un tir, probabilme­nte per un colpo di sonno dell’autista. Nell’impatto è morto anche quest’ultimo, un marocchino. Il conducente del tir è stato indagato ma per pura formalità. Un atto che consente di svolgere gli accertamen­ti investigat­ivi. Solo 48 ore prima sulle strade del Foggiano si era verificato un altro incidente tra un furgone e un tir in cui erano morti quattro giovani extracomun­itari.

Il mezzo È stato inseguito fino a Trinitapol­i Il titolare della ditta dovrà pagare 41 mila euro

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L’incidenteI­l furgone (capottato) e il tir che si sono scontrati all’altezza di Lesina. All’interno del van viaggiavan­o quattordic­i braccianti africani: dodici sono morti

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