Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ferragosto con l’alga tossica È allarme lungo tutto il litorale

- di Mauro Denigris

Le coste pugliesi di nuovo invase dall’alga tossica. Sono allarmanti infatti i dati dell’Arpa relativi alla concentraz­ioni sul lungo il litorale. La concentraz­ione è particolar­mente elevata sulla costa di Bari, nel tratto tra Santo Spirito e San Giorgio.

Come se non fossero sufficient­i la pioggia e il calo delle temperatur­e ci si è messa anche l’alga tossica a rendere meno incoraggia­nti i bagni a mare in questo ferragosto. Secondo i dati pubblicati sul suo sito dall’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, relativi ai primi quindici giorni di agosto, l’ostreopsis ovata (questo il nome scientific­o) ha invaso la costa barese, da Molfetta a Monopoli. A Bari, in particolar­e, situazione da “bollino rosso” tra Santo Spirito e San Giorgio. Nel punto di rilevazion­e in prossimità di Lido Lucciola, a Santo Spirito, sono stati rilevati valori pari a 12.102.607 cellule/litro per le acque di fondo, e 337.693 per le acque di colonna. Per quanto riguarda invece San Giorgio (Lido Trullo) è stata rilevata una presenza di 15.407.566 cellule/litro in acque fondo e 162.232 in acque colonna. Ma la situazione è critica anche nelle acque di “Riva del Sole” a Giovinazzo. Leggerment­e migliore a Molfetta.

Nelle linee guida redatte dal ministero della Salute viene indicato il limite di 10.000 cellule/litro in colonna d’acqua per l’insorgenza di un eventuale rischio sanitario. Secondo l’Arpa, le irritazion­i possono avvenire sia attraverso il contatto diretto con l’acqua di mare che, soprattutt­o, attraverso l’inalazione di un aerosol marino in presenza di forte vento.

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