Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Quella task force in campo contro i boss della droga
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Quaranta poliziotti, altrettanti carabinieri e venti finanzieri. Cento uomini, in tutto. Fino a pochi giorni fa è stato questo il contingente straordinario dispiegato a Bitonto per rispondere all’arroganza della criminalità organizzata. A volere i rinforzi fu direttamente, a gennaio scorso, il ministro dell’Interno Marco Minniti dopo la mattina di sangue che il 30 dicembre costò la vita ad Anna Rosa Tarantino, l’anziana che proprio ieri avrebbe compiuto 85 anni. In questi sette mesi la città, teatro di una faida fra bande per il controllo del mercato della droga, è stata praticamente blindata. E i risultati sono arrivati. In primo luogo il 17 marzo sono stati arrestati Michele Sabba e Rocco Papaleo, i due (presunti) autori materiali dell’omicidio dell’anziana e dopo un mese di latitanza anche colui che è stato indicato come il mandante, il boss Domenico Conte. Nella stessa operazione sono stati catturati anche l’altro presunto boss Francesco Colasuonno, Benito Ruggiero, Rocco Mena, Cosimo Liso e Michele Rizzo. Altro elemento di spicco finito in manette è stato il latitante Giuseppe Pastoressa. Arresti a parte (un’altra ventina dall’inizio dell’anno quasi tutti per spaccio di droga, furto o rapina), il controllo capillare delle piazze dello spaccio, nel quartiere 167 e nel centro storico, ha portato anche allo smantellamento di una decina di centrali della droga, munite di videocamere di sorveglianza e al sequestro di diversi kg di stupefacenti e di armi. (m. d.)