Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Cessione Ilva, rilevate forti criticità»
Il vicepremier Luigi Di Maio rende noto il parere ricevuto dall’Avvocatura dello Stato
Dal parere dell’Avvocatura sulla gara per la cessione dell’Ilva, arrivato lunedì sera al ministero dello Sviluppo, emerge che «persistono forti criticità e nuovi elementi fondamentali che porterebbero al sospetto di illegittimità dell’atto». Lo afferma in una nota il vicepremier Luigi Di Maio. «Il profilo più rilevante - prosegue la nota è legato a «eccesso di potere» e cioè al cattivo esercizio dello stesso, non essendo stato tutelato il bene comune e il pubblico interesse a causa della negata possibilità di effettuare rilanci per migliorare l’offerta». «Sono arrivate le 35 pagine del parere dell’Avvocatura dello Stato, che avevo richiesto lo scorso 7 agosto - afferma Di Maio - . Il parere affronta sia le criticità rilevate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione che alcuni ulteriori profili segnalati all’attenzione dell’Avvocatura». Di Maio, che dà appuntamento ad una conferenza stampa convocata per oggi alle 11,30, indica anche altri due punti critici. «Tra le altre cose - afferma - l’Avvocatura evidenzia una possibile lesione del principio di concorrenza: lo spostamento del termine al 2023 per l’ultimazione degli interventi ambientali avrebbe dovuto suggerire una proroga del termine per la presentazione di ulteriori offerte. E in relazione alle tutele ambientali l’estrema importanza di ambiente e salute richiede altri necessari approfondimenti in materia».