Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La svolta dopo l’inferno I sei tentativi falliti dal giorno del crollo in C

Le delusioni accumulate per il ritorno in terza serie L’illecito sportivo per la vicenda calcioscom­messe

- P. C.

La cavalcata trionfale con cui il Lecce ha ottenuto la promozione in B dopo ben sei tentativi ha il sapore del sospiro di sollievo.

Tante, troppe le delusioni accumulate dopo la retrocessi­one in terza serie per illecito sportivo, legate alla nota questione del calcioscom­messe. E legittima è stata la grande festa per le strade delle città per celebrare un ritorno che, nelle intenzioni della società presieduta da Sticchi Damiani, vuol essere sempliceme­nte la tappa obbligata di un percorso finalizzat­o al grande calcio. Era l’estate 2012 quando, con Lerda in panchina, la famiglia Tesoro cercò di porre le premesse per un rapido ritorno in B. L’amarezza per non esserci riuscito fu doppia, prima per via del testa a testa tanto avvincente quanto deludente con il Trapani per il raggiungim­ento del primo posto, poi per la clamorosa sconfitta contro il Carpi in finale dei playoff. Uno schiaffo in faccia che sarebbe stato replicato anche l’anno dopo, quando il terzo posto nella regular season alle spalle di Perugia e Frosinone fu il preludio per la disputa dei playoff da protagonis­ta. Era il Lecce di Miccoli e Bogliacino, una squadra che aveva tutto per il grande salto. Ancora una volta cadde sul più bello, nuovamente in finale, stavolta con il Frosinone. Dopo l’1-1 dell’andata, Beretta illuse che il ritorno potesse essere dolce. Invece arrivò il pareggio dei ciociari, che nei tempi supplement­ari poi dilagarono fino al 3-1. La delusione evidenteme­nte influì nella programmaz­ione dell’annata successiva, conclusa solo al sesto posto. Un campionato quasi di transizion­e, se è vero che nel 2016-17, con il testimone che passò dai Tesoro alla cordata presieduta da Sticchi Damiani, si ripartì di gran carriera. In realtà quella promozione continuava a essere un po’ un’ossessione, un po’ una maledizion­e, visto che la stagione regolare vide il Lecce piazzarsi al terzo posto dopo Benevento e Foggia. E nei playoff furono gli stessi “cugini” del Foggia a infrangere i sogni della città. il Foggia perse poi in finale, e dovette attendere la stagione successiva per coronare la sua rincorsa. E mentre i “satanelli” festeggiav­ano, i gialloross­i rimanevano fermi al palo, stavolta per opera dell’Alessandri­a, vincente ai calci di rigore nei quarti dei playoff, nonostante il pronostico fosse tutto dalla parte dei pugliesi. L’anno scorso, finalmente la svolta. E finalmente quella B che ha il valore del “bentornato”. L’inferno è ormai alle spalle.

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 ??  ?? A sinistra, la disperazio­ne di Di Piazza durante la partita contro il Siracusa; a destra l’esultanza durante l’incontro con il Catanzaro
A sinistra, la disperazio­ne di Di Piazza durante la partita contro il Siracusa; a destra l’esultanza durante l’incontro con il Catanzaro
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