Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Happy Casa Brindisi, il ritorno di Banks

La squadra pronta ad affrontare il settimo campionato consecutiv­o nella massima serie Coach Frank Vitucci: «Con le risorse a disposizio­ne avremo una squadra competitiv­a»

- Francesca Mandese

Il regalo più bello per i tifosi brindisini è arrivato in piena estate: il ritorno di Adrian Banks con contratto biennale con l’Happy Casa Brindisi. Così, nella squadra che si appresta a disputare la settima stagione consecutiv­a nella massima serie di basket maschile, si è ricomposto il trio vincente che nella stagione 2012-13 ha brillato sotto il cielo di Varese. Nella sua prima stagione in Italia, infatti, Banks ha giocato sotto la guida di coach Frank Vitucci e dell’allora direttore sportivo Simone Giofrè, ora tutti e tre nel management della società brindisina.

Su Banks c’è solo da ricordare il grande cuore e i numeri in campo: 551 punti totali realizzati in regular season (19.0 di media) con la canotta biancoazzu­rra, sfiorando il titolo di miglior marcatore Lega A 2015-16, apice raggiunto con i 33 punti e il 36 di valutazion­e nel match casalingo vinto contro Pesaro. In EuroCup, 12.1 punti di media e il career-high europeo di 27 punti in occasione dell’ultimo prestigios­o incontro nell’Arena O2 di Berlino. Banks sarà la punta di diamante di un roster molto rinnovato secondo la formula del 5+5 (5 italiani e 5 stranieri che prevede, con la rinuncia al sesto straniero, una premialità per l’utilizzo dei giocatori italiani che assesor gnerà circa 400.000 euro al club più virtuoso che concederà più minuti agli italiani). Già ingaggiati, gli italiani Alessandro Zanelli (play), Jakub Wojciechow­ski (centro), Riccardo Moraschini (guardia), Nicolò Cazzolato (play-guardia), Vincenzo Taddeo (play), gli statuniten­si John Brown III (ala-centro), Wes Clark (play), Tony Gaffney (ala-centro), oltre a Banks. Per completare il roster manca un’ala piccola straniera. È tornato a Brindisi anche il preparator­e atletico Marco Sist, mentre il posto di general manager di Alessandro Giuliani è stato preso da Tullio Marino, figlio del presidente della società Nando. «Siamo riusciti a costruire una squadra abbastanza competitiv­a — dice coach Vitucci —, compatibil­mente con le risorse a disposizio­ne. Non è stato facile e abbiamo scelto di non insistere troppo su giocatori famosi, ma forse meno motivati». E proprio sui nodi risorse e palasport, la buona notizia è l’arrivo come spon- della Banca Popolare Pugliese, che sosterrà tutti i settori della società, inclusi quelli giovanili. «Sostenere il gruppo di imprendito­ri e di dirigenti della New Basket Brindisi, e con essi gli atleti della squadra — sostiene il direttore generale di BPP, Mauro Buscicchio —, ci sembra uno dei modi più concreti per sostenere la Stella del Sud, una delle massime espression­i non solo del basket, ma di tutto lo sport meridional­e». Quanto al palasport, questione ancora aperta, gli auguri di buon lavoro della società biancazzur­ra alla nuova amministra­zione comunale - e la nomina di Oreste Pinto (appassiona­to di basket) ad assessore allo Sport - lasciano spazio a un cauto ottimismo. Dopo una buona campagna abbonament­i (in 1707 hanno esercitato il diritto di prelazione), l’esordio della Happy Casa sarà il 7 ottobre, al Forum di Assago contro i campioni d’Italia di Milano.

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 ??  ?? In alto, da sinistra, Adrian Banks e coach Frank Vitucci; a sinistra, lo staff tecnico e dirigenzia­le della New Basket Brindisi (Foto Tasco)
In alto, da sinistra, Adrian Banks e coach Frank Vitucci; a sinistra, lo staff tecnico e dirigenzia­le della New Basket Brindisi (Foto Tasco)

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