Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Mancano le risorse economiche Il team femminile giocherà in A2
Il Conversano donne rinuncia all’iscrizione in A1
Due scudetti e quattro Coppe Italia nelle ultime quattro stagioni non sono bastati. Quest’anno, la Pallamano Indeco Conversano non sarà ai nastri di partenza del campionato di A1 femminile.
Un’assurdità in altri sport, non nell’handball, che in Puglia ha visto piegarsi a difficoltà economiche e logistiche (nel settore maschile) altre società prestigiose come Casarano. La società punterà forte sulla squadra maschile ed è stato evidentemente necessario qualche sacrificio. Per quanto da queste parti la pallamano sia lo sport più popolare inutile nascondere che in questo mondo non girano certo i soldi e gli interessi del calcio.
«Quest’anno non potremo disputare il torneo di serie A1 per diversi problemi logistici e di formazione — conferma il presidente Giuseppe Roscino —. È stata una decisione dolorosa e sofferta, purtroppo necessaria. Dopo diversi anni al vertice bisogna tornare a investire nel settore giovanile, ultimamente un po’ offuscato dalla prima squadra. Ci sono alcune giovani ragazze molto interessanti che pian piano stanno crescendo, sulle quali abbiamo il dovere di concentrare i nostri obiettivi per i prossimi anni. La speranza è che si possa formare il Conversano del futuro con la maggior parte dei talenti tutti made in Conversano».
Dello stesso tenore le dichiarazioni della team manager Enza Fanelli: «Sono stati anni bellissimi, fatti di gioie indescrivibili. Abbiamo ottenuto il massimo con le nostre ragazze, ma oggi devo purtroppo prendere atto che per questa squadra si è chiuso un ciclo vincente. Da oggi si riparte da zero, io per prima lavorerò sodo per far crescere nel minor tempo possibile le giovani ragazze preparandole per palcoscenici più impegnativi. Ci tengo, infine, a lasciare un messaggio agli addetti ai lavori: non è un addio, ma solo un arrivederci. Conversano c’è e tornerà al più presto tra le grandi».
Nel 2018-19, dunque, ci si dovrà accontentare della serie A2. Un vero peccato, anche perché nessuna pugliese parteciperà al massimo torneo nazionale. La speranza è però di poter risalire subito con basi ancor più solide in A1.
Il presidente Giuseppe Roscino: «È stata una decisione dolorosa e molto sofferta»