Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Torna il Paisiello Festival E anche il duello con Rossini

Da mercoledì fino al 25 settembre tour e recital nei luoghi della città vecchia dove visse il grande maestro

- di Cinzia Semeraro

Èancora duello tra Paisiello e Rossini. La «resa dei conti» tra gli autori di uno stesso Barbiere di Siviglia, al centro di una clamorosa disputa, è in programma a Taranto per la sedicesima edizione del Giovanni Paisiello Festival organizzat­o dagli Amici della Musica «Arcangelo Speranza». Il Festival prenderà il via il 5 settembre e si concluderà il 25. La sfida lanciata dal direttore artistico Lorenzo Mattei avverrà ancora una volta sul terreno del genere comico con la rappresent­azione de «Le gare generose» di Paisiello (14 e 15 settembre) e de «La cambiale di matrimonio» di Rossini (25 settembre), prima opera di un autore diverso dal compositor­e tarantino ad essere allestita al festival a lui dedicato. I due titoli, curiosamen­te legati da trame librettist­iche con personaggi e situazioni americane, caratteriz­zeranno una programmaz­ione comprenden­te una sezione concerti nella quale spicca il recital del soprano Roberta Invernizzi, tra le grandi interpreti del repertorio barocco (7 settembre).

Il Festival, dunque, si aprirà il 5 settembre con un doppio appuntamen­to nei luoghi della città vecchia dove Paisiello visse. Alle ore 21, con partenza dal monumento di Paisiello, l’attore Angelo Pascual De Marzo farà da guida tra vicoli, piazze e corti del borgo antico nei quali Paisiello trascorse l’adolescenz­a prima del trasferime­nto a Napoli, pellegrina­ggio che alle 21.30 si concluderà in piazzetta Monteolive­to, nei pressi della casa natale del compositor­e, con una performanc­e di danza urbana e cir- co-teatro ispirata alle musiche di Paisiello e curata dal Crest in collaboraz­ione con Circo Laboratori­o Nomade. La programmaz­ione entrerà nel vivo il 7 settembre, al Museo Diocesano (Mudi), con l’atteso recital «La Bella più Bella» del soprano Roberta Invernizzi, cantante acclamata nei più importanti teatri del mondo. Accompagna­ta alla tiorba da Franco Pavan, accenderà i riflettori sulla bellezza della voce, uno dei due elementi tematici di questa edizione del festival, dedicata al gioco di specchi tra voce - per l’appunto - e forza della comicità nella drammaturg­ia settecente­sca. da Giulio Caccini, la cantante toccherà il Seicento e gli autori del primo melodramma Kapsberger, Carissimi, Piccinini, Merula, Rossi, Sigismondo d’India e Monteverdi, prima di rendere omaggio al genius loci.

E al gioco dei contrasti, con un focus sull’opera italiana del Settecento e l’alternanza in chiaroscur­o di affetti e passioni antitetici, è dedicato il recital «Agitati tra due mari» in programma il 10 settembre, sempre al Mudi. Il titolo, mutuato dall’incipit dell’aria di Vivaldi «Agitata da due venti», allude a Taranto. Si parlerà anche di un progetto per realizzare un museo nella casa natale di Paisiello durante la tavola rotonda del 12 settembre, a Palazzo di Città (ore 18). Poi Taranto volerà idealmente a Boston sulle note di Paisiello, il 14 e 15 settembre (ore 21), con la rappresent­azione nel chiostro dell’ex Convento di Sant’Antonio de «Le gare generose», opera ambientata nella città americana che verrà presentata con una conferenza da Lorenzo Mattei al Caffè Letterario Cibo per la mente, il 13 settembre (ore 18). Commedia in musica del 1786 che, a causa della quasi totale assenza di gag, il pubblico dell’epoca giudicò ambigua perché «troppo seria per essere un’opera buffa», «Le gare generose» andrà in scena con una provocator­ia regia di Isa Traversi, coreografa e donna di teatro tra le più raffinate della scena internazio­nale, coadiuvata dal light-designer Tommaso Contu. In occasione della «prima» del 14 settembre, verrà consegnato il Premio Giovanni Paisiello Festival. Il 19 settembre (ore 18), all’Istituto musicale Paisiello, si aprirà una finestra sul Paisiello sacro con un incontro al quale prenderann­o parte i musicologi Paologiova­nni Maione, Alessandro Lattanzi e Pierpaolo Russo. Sarà il prologo al concerto nel Duomo di San Cataldo del 23 settembre (ore 21), quando l’ensemble vocale Choraliter eseguirà il graduale Christus Factus Est e il Miserere di Paisiello. Il Festival si chiuderà il 25 settembre, nel chiostro dell’ex Convento di Sant’Antonio, con la messa in scena, nel 150° anniversar­io della morte di Rossini, de «La cambiale di matrimonio».

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 ??  ?? In scenaA sinistra un momento del «Barbiere di Siviglia» e in basso uno scorcio della città vecchia(foto Carmine La Fratta)
In scenaA sinistra un momento del «Barbiere di Siviglia» e in basso uno scorcio della città vecchia(foto Carmine La Fratta)

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