Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Caos al Libertà Una marcia per protestare
Il caso immigrati clandestini al quartiere Libertà è stato ieri al centro di un’assemblea cittadina che si è tenuta presso il Movimento «Riprendiamoci il futuro» diretto da Luigi Cipriani (foto). «Il nostro movimento politico da sempre denuncia l’impossibile convivenza con alcuni immigrati che non rispettano le regole più elementari di una civile convivenza. Rispettiamo e accettiamo gli immigrati che si sono integrati perfettamente tanto da definirli concittadini a tutti gli effetti - è spiegato in una nota - ma ci sono tanti altri (si tratta perlopiù di stranieri irregolari sul territorio, ndr) che vivono in scantinati e ripostigli, privi di servizi igienici e norme di sicurezza. Sono locali concessi in affitto ad immigrati da proprietari senza scrupoli e irresponsabili». Obiettivo dell’assemblea cittadina è stato quello di discutere sulle iniziative da intraprendere per fronteggiare l’emergenza al quartiere Libertà, in attesa della visita del vicepremier Matteo Salvini prevista entro il mese di settembre. Ed è proprio a Salvini che un paio di mesi fa è stata inviata una lettera dai residenti del Libertà e una petizione che raccoglieva 3 mila firme. I cittadini chiedevano al Ministro di vedere con i suoi occhi le condizioni in cui vivono tantissimi residenti del quartiere. Minacciati e picchiati da extracomunitari ubriachi e spesso armati di coltello. Tra le iniziative proposte ieri per rendere il Libertà nuovamente vivibile anche una marcia di protesta tra le vie di Bari.