Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Oltre mille già selezionati A breve i test d’ingresso per l’altra metà dei posti
Il 18% in più delle immatricolazioni per il 2018-19 Boom di Ingegneria edile con una crescita del 116%
Il Politecnico di Bari sempre più attrattivo. Le immatricolazioni dopo i test anticipati di primavera per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato superano già quota mille e sono 1119 gli studenti che hanno superato con successo i test primaverili.
Si tratta del 18 per cento in più rispetto all’anno scorso e oltre il 50 per cento dei posti complessivamente disponibili per l’anno accademico 20182019, in partenza il prossimo autunno. In attesa della sessione standard delle selezioni, prevista per settembre, i primi risultati confermano il trend in crescita degli ultimi anni con un boom, in particolare, di Ingegneria Edile (+116%). In forte crescita anche Ingegneria dei sistemi aerospaziali (+50%), Ingegneria meccanica (31%) e Ingegneria dei sistemi medicali (22%) oltre alle sempre in crescita ingegneria informatica e dell’auto nazione e ingegneria gestionale.
«Il dato delle pre-immatricolazioni che, per la prima volta supera le mille unità e oltre la metà dei posti disponibili — sottolinea il rettore, Eugenio Di Sciascio —, rappresenta un eccellente risultato per il nostro Politecnico. Questi numeri confermano l’attrattività degli studi in ingegneria nel nostro ateneo, determinati dalla validità dei percorsi formativi, dalla crescente reputazione in termini di ricerca e trasferimento tecnologico alle imprese, nonché dal documentato successo occupazionale dei nostri giovani talenti».
Il trend positivo, infatti, segue l’andamento dei posti messi a concorso, che sono stati aumentati rispetto all’anno scorso nei limiti dei parametri ministeriali. C’è grande attesa, adesso, per la sessione standard delle selezioni, prevista come ogni anno per settembre, con la quale si completerà il periodo delle nuove immatricolazioni alle lauree triennali. Il boom di iscrizioni non è un caso, ma va inquadrato in un lavoro complessivo sul fronte della ricerca e della didattica che vede il Politecnico sempre più vicino alle esigenze occupazionali. «Un lavoro importante che deve andare avanti — sostiene il rettore —. D’altronde, questi risultati confermano che il Politecnico di Bari produce reale ricchezza di opportunità e talenti». Di Sciascio non manca di rivolgere un appello perché questo lavoro possa essere sostenuto: «Ci auguriamo che a questa realtà di successi tangibili corrisponda, nel futuro anche un’attenzione maggiore da parte delle autorità regionali».