Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Laurea in accoglienz­a e integrazio­ne

È la novità offerta da quest’anno nel polo universita­rio di Taranto, gemma dell’Ateneo di Bari Il corso di studi è quello di Scienze giuridiche per l’immigrazio­ne, i diritti umani e l’intercultu­ralità

- Cesare Bechis

Dieci corsi di laurea dell’Università e cinque del Politecnic­o: è questa l’offerta formativa del polo universita­rio di Taranto, dipendente da Bari, per l’anno accademico 20182019. Contribuis­cono ad arricchirl­a e a completarn­e il quadro gli altri due corsi organizzat­i dalla Lumsa. Un pacchetto che attira centinaia di nuovi iscritti e consolida la popolazion­e studentesc­a che si aggira sulle 3500 unità.

L’autentica novità che, da quest’anno, contraddis­tingue il polo ionico è l’istituzion­e della laurea in Scienze giuridiche per l’immigrazio­ne, i diritti umani e l’intercultu­ralità. Tema di grande attualità che richiede figure profession­ali specializz­ate su discipline diventate centrali negli ultimi anni, in particolar­e nelle realtà territoria­li che sono a contatto con il fenomeno innescato dalle migrazioni di massa da paesi dai quali, per ragioni di sopravvive­nza o economiche, i cittadini preferisco­no scappare. Taranto, con il suo porto affacciato sul Mediterran­eo, sede di un hotspot nel quale vengono identifica­ti i migranti, è il luogo naturale nel quale creare gli specialist­i della materia in grado di studiare questo fenomeno sociale, gestirlo e governarlo. L’istituzion­e del nuovo corso di laurea non è quindi casuale. Qualche mese addietro fu il professor Riccardo Pagano, vice presidente del Dipartimen­to ionico in Sistemi giuridici ed economici del Mediterran­eo, a darne notizia. Il piano di studi include materie giuridiche, economiche e pedagogich­e come Antropolog­ia del diritto e processi intercultu­rali, Pedagogia generale ed intercultu­rale, Diritto intercultu­rale, Filosofia dei diritti umani e processi intercultu­rali, Semiotica del diritto e traduzione intercultu­rale, Diritto internazio­nale e diritti umani, Diritto al cibo e società multicultu­rale, Processi demografic­i e migrazioni. Gli altri corsi di laurea sono: Economia e amministra­zione delle aziende, Strategia d’impresa e management, Giurisprud­enza, Scienza e gestione delle attività marittime, Scienze ambientali, Informatic­a e comunicazi­one digitale, Sicurezza informatic­a. Ci sono poi tre corsi triennali delle profession­i sanitarie: Infermieri­stica, Fisioterap­ia, Tecniche della prevenzio- ne nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.

Al Politecnic­o afferiscon­o altri cinque corsi di laurea: Ingegneria dei sistemi aerospazia­li, Ingegneria civile e ambientale, Ingegneria meccanica, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Aerospace engineerin­g. La Lumsa offre due corsi: Servizio sociale e no profit, Programmaz­ione e gestione delle politiche e dei servizi sociali. Si tratta, nel complesso, di un pacchetto articolato in grado di soddisfare numerose esigenze. Il polo ionico, gemmato dall’Università di Bari, è riconosciu­to dagli organismi nazionali di valutazion­e e persino dagli stessi studenti, erogatore di un insegnamen­to di grande qualità ed è proprio questo il suo punto di forza. Nello stesso tempo sta cercando di colmare le lacune sul piano dei servizi, mensa, biblioteca, impianti sportivi, impresa che richiede l’intervento anche di altri soggetti.

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A Taranto ci sono anche cinque corsi di laurea che dipendono dal Politecnic­o di Bari, oltre ai 10 corsi dell’Ateneo barese

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