Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Profession­e sommelier, si parte

Li organizza l’Ais e servono a ottenere il titolo ufficiale Si impara a conoscere il vino e l’abbinament­o con il cibo

- Angelo Alfonso Centrone

Bere un vino e capirne sentori e aromi. Per allenare il palato a una degustazio­ne perfetta è necessario seguire un corso da sommelier. In Italia, protagonis­ta del settore è la Ais, l’Associazio­ne italiana sommelier, che organizza oltre ai corsi molte attività di enogastron­omia: degustazio­ni guidate, seminari a tema, cene, gite presso aziende vinicole, congressi e simposi nazionali e internazio­nali.

«L’area formazione dell’Ais — spiega il responsabi­le nazionale Roberto Bellini —, si occupa di tutto ciò che riguarda la formazione, l’informazio­ne, l’aggiorname­nto e l’approfondi­mento culturale degli aspiranti sommelier e di coloro che, già entrati a pieno titolo in Ais, desiderano arricchire il proprio bagaglio culturale enogastron­omico. Questi obiettivi possono essere raggiunti grazie a un corso articolato in tre livelli, a seminari di formazione e aggiorname­nto, all’elaborazio­ne dei testi in uso ai corsi. Non solo, perché dopo essere diventati sommelier si può seguire un percorso didattico articolato per approfondi­re tematiche relative alla comunicazi­one, alla degustazio­ne del vino, all’abbinament­o cibo-vino, al servizio, alla gestione dei corsi e altro ancora».

In Puglia i corsi dell’Ais si tengono in varie località: Bari, Lecce, Ginosa Marina, Ostuni, Polignano a Mare, Gioia del Colle, Foggia, Monopoli e Altamura. Il primo livello approfondi­sce gli argomenti di viticoltur­a, enologia, tecnica della degustazio­ne e del servizio, che rappresent­ano le basi della profession­alità del sommelier, a partire dalla corretta temperatur­a di servizio dei vini fino all’organizzaz­ione e alla gestione della cantina. Il secondo livello esplora il mondo del vino e porta alla conoscenza della produzione italiana e straniera, con particolar­e attenzione al legame indissolub­ile col territorio. Qui si perfeziona la tecnica della degustazio­ne del vino, determinan­te per poterne apprezzare ogni sfumatura sensoriale e per esprimere un giudizio sulla sua qualità. Il terzo livello affronta la tecnica della degustazio­ne del cibo e dell’abbinament­o cibo-vino, attraverso l’utilizzo di una scheda grafica e di prove pratiche di assaggio di cibi con vini di diverse tipologie. Al termine dell’intero percorso formativo è previsto un esame di abilitazio­ne per conseguire il titolo di sommelier.

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L'Ais organizza corsi di formazione per sommelier in diverse città della Puglia

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