Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

L’Otranto film fund festival secondo Stefania Rocca

Stefania Rocca a Venezia presenta la manifestaz­ione (al via in Puglia il 10 settembre)

- Di Nicola Signorile a pagina

Il festival delle comunità. Otranto è la città più orientale d’Italia e il suo festival è una porta verso mondi altri, occasione di scoperta o stimolo all’approfondi­mento. A guidare l’Otranto Film Fund Festival nel suo decennale c’è Stefania Rocca, attrice di talento alla prima prova da direttore artistico di un festival: «Sono partita dall’emozione provata frequentan­do Otranto, la sua gente erede di mille tradizioni e popoli. Ho letto L’ora di tutti di Maria Corti, e mi ha colpito la difesa della comunità dei pescatori contro i Turchi – spiega dopo la presentazi­one alla Mostra di Venezia – la città mi ha in qualche modo suggerito il tema. Un luogo - continua che si fonda su una moltitudin­e di influenze che hanno generato nei secoli tanti esempi di comunità diverse. E Offf Community Edition racconterà storie di comunità, ovunque esse siano, includendo le dinamiche del cinema indipenden­te, che di comunità è fatto».

Cinema, musica, formazione e territorio saranno protagonis­ti di una «vera festa del cinema tra piazze, strade e spiagge della città», dal 10 al 16 settembre, in cui un ruolo centrale lo avranno opere prodotte con il sostegno dei film fund e delle film commission, per riflettere sul loro ruolo e sulle prospettiv­e di mercato delle produzioni audiovisiv­e. Per iniziare, un omaggio a Charlie Chaplin, con le proiezioni dei film The Kid e The Immigrant, con sonorizzaz­ione dal vivo dell’Orchestra Sinfonica di Lecce diretta da Helmut Imig, e di Charlie Chaplin, le comiche Keystone restaurato dalla Cineteca di Bologna, con sonorizzaz­ione eseguite al pianoforte da Daniele Furlati. Dieci i film selezionat­i per il concorso «Film Community Edition» in lizza per aggiudicar­si la Torre del Serpe, premio realizzato da Gianni De Benedittis. Dal turco More/Daha di Onur Saylak al pluripremi­ato The Square di Ruben Ostlund passando per I villani di Daniele De Michele alias Donpasta (che sarà presentato a Venezia il 6 settembre nelle Giornate degli Autori), Lazzaro felice di Alice Rohrwacher, Piazza Vittorio di Abel Ferrara e Oltre la notte di Fatih Akin; giuria prestigios­a presieduta dal regista Alek Keshishian e composta dalla produttric­e Tilde Corsi, dagli attori Ennio Fantastich­ini, Isabella Ferrari e Matilde Gioli e dal casting director Pino Pellegrino.

Sezione corti divisa in «Report Albania» tra passato e futuro e «Different community Storie di identità e comunità fuori dall’ordinario». Novità dell’Offf 2018, Filmakers School Community, una summer school in filmaking che riunirà allievi provenient­i da percorsi formativi differenti (Dams, Csc, Iulm, ecc.) con masterclas­s di profession­isti del settore. Prevista anche una Social Music Community che animerà le vie del centro di Otranto in alcuni bar con concerti a tema e che si concluderà con una sonorizzaz­ione in spiaggia, a cura dei musicisti che hanno preso parte alla call del progetto, riuniti in una band unica diretta da Raffaele Casarano (sax) e Mirko Signorile (pianoforte).

Eventi speciali, la proiezione della copia restaurata di Ultimo tango a Parigi di Bertolucci, la maratona «Women in Run» contro la violenza sulle donne e il concerto all’alba di Lim e Han. Il festival è realizzato da Apulia Film Commission in collaboraz­ione con Pugliaprom­ozione e con il patrocinio e contributo del Comune di Otranto.

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 ??  ?? Direzione artistica L’attrice Stefania Rocca firma la direzione dell’Offf 2018 (foto Chieregato)
Direzione artistica L’attrice Stefania Rocca firma la direzione dell’Offf 2018 (foto Chieregato)

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