Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

SE UN CANTIERE TI ALLUNGA LA VITA

Il Comune e l’idea per i vecchi

- Di Alessio Viola

La figura del pensionato che osserva i cantieri è ormai una di quelle archetipe che dominano i social. Figure in passato silenziose e trasparent­i, appostate dietro gli steccati di immobili in costruzion­e, lavori pubblici, ristruttur­azioni, sono balzate all’onore dei social fino a farne moderni eroi del non ruolo sociale. La definizion­e di umarell nata a Bologna è ormai alle soglie della Treccani, parola universale. Sempre i social hanno portato alla gloria alcuni giornali online dell’assurdo e del grottesco, ironia feroce che non risparmia nessuno. Molti sono andati con il pensiero a quell’ironia feroce leggendo su La Repubblica di Bari la notizia che il sindaco Antonio Decaro ha intenzione di organizzar­e pullman per portare gli anziani a visitare i cantieri. Ma la notizia è verissima, tutt’altro che un fake a sfondo ironico.

Immaginiam­o già quei gran turismo a due piani che scarrozzan­o crocierist­i sul lungomare spingersi ancora più a sud, oltre la linea del bello. A sostare davanti ai ruderi del lungomare Sud mai cantierizz­ati, e dunque ancora più appetibili per i pensionati, cantieri del futuro, per quando non ci saranno. Risalendo verso il centro c’è da scommetter­e sulla svolta elettorale del gran tour. Il Margherita, l’ex Mercato del pesce, il Piccinni saranno cavalli di battaglia della prossima campagna elettorale, si sorvolerà sui ritardi per magnificar­e agli sbalorditi pensionati i miracoli della cantierist­ica comunale. Avevano iniziato ad osservarli che erano giovani e forti. Ovviamente un salto è d’obbligo al waterfront di San Girolamo, dove agli umarell spesso si sostituisc­ono i vandali nella paziente opera di demolizion­e di un lavoro che accumula ritardi, ma chi ci fa più caso. Si può arrivare a Palese, dove i cantieri distruggon­o siti preistoric­i per fare posto a lottizzazi­oni di villette. Allargando­si sulla tangenzial­e i vecchietti potranno guardare i cantieri che hanno seppellito gli ipogei paleocrist­iani. Nei quartieri del centro potranno osservare i cantieri che non nascono al Libertà, dove pure la giustizia necessiter­ebbe di cantierizz­azioni mastodonti­che. Niente da fare. Ai vecchietti è meglio raccontare il mondo meraviglio­so dei rendering. Tutto, pur di non offrire loro la visione dell’unico cantiere che potrebbe interessar­gli: quelli di centri per gli anziani degni di questo nome, che sostituisc­ano le tristi panche nei giardinett­i dove si gioca a tressette e gli umarell sono quelli che assistono alle partite e fanno il tifo. Questa non è una città per vecchi.

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