Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Peste degli ulivi, soffrono i vivaisti del sud Barese Presto la deroga
Il provvedimento sta per essere pubblicato sul Bollettino regionale. Simile ad altri emanati in passato per altre zone: anche i vivaisti di Fasano e Monopoli, con l’avanzare verso nord dell’area infetta da xylella, dovranno sottoporsi al divieto di movimentare i loro prodotti.
Significa il tracollo delle loro attività, come successo ai loro colleghi della parte più meridionale della Puglia. Il divieto di movimentazione delle piantine dei vivai, infatti, è una maniera per contrastare la diffusione (involontaria) del batterio. La questione riguarda le aziende che si trovano tra Monopoli e Fasano, nelle aree ora definite «cuscinetto» e «contenimento». La Regione prova ad attutire l’impatto del divieto. Lunedì a Monopoli e ieri nella sede dell’assessorato all’Agricoltura si sono tenuti due incontri. L’idea sulla quale si sta lavorando è di consentire una deroga ai vivai che abbiano determinate caratteristiche. Primo: che siano a prova di intrusione di insetto (il responsabile della diffusione della xylella è una cicala). Secondo: che si trovino in area «indenne», cioè che le piante attorno al vivaio, nel raggio di cento metri, siano prive di xylella. «Noi – dice Fabiano Amati, Pd – stiamo provando ad aiutare il settore. Spiace constatare che ciò che sta avvenendo era stato ampiamente previsto sin dal 2013, tra disinteresse incredulità e dileggio. E che oggi le volpi (cioè quelli che non credevano alla xylella) si propongano a guardia del pollaio». Il riferimento sembra diretto verso alcuni esponenti dei 5 Stelle. Proprio ieri il deputato pentastellato Giuseppe L’Abbate ha diffidato la Regione dall’adottare provvedimenti indiscriminati di divieto. E chiede di non porre limiti a piante come cavolo, rapa, cavolfiore. «Non vi è alcuna rilevazione del batterio su piante come queste – dice – e peraltro la xylella attecchisce sulle piante e non sui semi, quando è proprio dai semi che i vivaisti partono per far crescere le piante».