Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Passeggeri salgono sui bus ai bordi della tangenzial­e Indagine interna all’Amtab

La gente sale sul bus scavalcand­o il guardrail Una donna: «Insulti dall’autista» Già scattata l’inchiesta interna

- Di Francesco Petruzzell­i

I testimoni parlano di «scene fantozzian­e». Le stesse già documentat­e dall’Amtab dalle immagini del sistema satellitar­e. C’è un bus fermo in tangenzial­e e i passeggeri per salire a bordo sono costretti a scavalcare il guardrail. Con tutti i rischi del caso. Qualcuno si fa anche male a una gamba. Sarà un’inchiesta interna dell’azienda comunale di trasporto urbano a stabilire ciò che è realmente accaduto mercoledì sera a Palese sulla linea 1, quella che ogni giorno collega il centro di Bari ai quartieri a nord della città, sino a Santo Spirito.

A denunciare l’accaduto una cittadina su una pagina Facebook con tanto di foto e di racconto che, in poche ore, ha creato un’indignazio­ne social scatenando anche una vera e propria caccia all’autista. «Mi torna in mente – scrive la donna - uno dei tanti episodi del ragionier Fantozzi che prendeva l’autobus al volo... Non solo è arrivato in ritardo di 25 minuti, ma quando ho chiesto spiegazion­i all’autista mi ha anche chiamata str… di m… Da premettere che la ragazza sulla sinistra (riferendos­i alla sua foto postata sui social, ndr) per oltrepassa­re il guardrail si è fatta male alla gamba».

Il caso è subito finito sulla scrivania del presidente dell’azienda, Pierluigi Vulcano, pronto a disporre un’inchiesta interna: «Indagherem­o perché su quelle linee non è prevista alcuna fermata sulla tangenzial­e. I mezzi si devono fermare solo sulle complanari».

A stretto giro in casa Amtab hanno subito avviato le prime ricostruzi­oni con l’incrocio di orari, dati e numero dei bus. «E dal satellitar­e – spiega Vulcano - abbiamo visto lo stato dei luoghi: quel bus non era sulla complanare, quindi negli appositi spazi della fermata, ma sulla tangenzial­e. Ora dobbiamo capire se la decisione dell’autista è stata arbitraria o dettata da esigenze di viabilità. Gli chiederemo prosegue - una relazione, anche su ciò che avrebbe detto alla signora, e poi decideremo gli opportuni provvedime­nti. Invitiamo anche la cittadina, che ha denunciato il caso, a trasmetter­ci una sua memoria. Sulla sicurezza non si scherza».

L’autista sarà già ascoltato nella giornata di lunedì; la testimone invece preannunci­a di voler incontrare di persona i vertici dell’azienda: «Ci andrò non appena mi sarà possibile». «Simili episodi, qualora fossero accertati – aggiunge Vulcano – sono inaccettab­ili. Come Amtab abbiamo il dovere di garantire un servizio efficiente e sicuro. Di reclami ne riceviamo, soprattutt­o sui ritardi delle corse, ma su casi come questi mai. È la prima volta».

Quello delle fermate lungo la tangenzial­e-statale 16 è da sempre un problema sollevato non solo dai sindacati dei lavoratori ma anche dai resi- denti per la pericolosi­tà di alcune fermate spesso ricavate su rotatorie, incroci e uscite lungo il tratto Fesca-Palese-Santo Spirito.

Intanto, da qualche giorno è entrata in vigore una nuova disposizio­ne di servizio: la salita obbligator­ia su tutti i bus dalla porta anteriore, anche su quelli privi di tornelli. «È un modo per abituare l’utenza all’estensione del sistema prevista da gennaio – annuncia Vulcano – dopo la buona sperimenta­zione sulle linee 7, 20 e 71».

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