Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il gusto mediterraneo servito in masseria
I sapori mediterranei della Masseria Bagnara, persa tra mare e campagna
Il tour tra i sapori di Puglia riprende oggi tra le atmosfere mediterranee della masseria Bagnara, a Lizzano, tra mare e campagna.
Una volta superata Taranto, il percorso comincia a diventare piuttosto complicato, tra strade dissestate, rotatorie e deviazioni obbligate. Un percorso piuttosto complicato che è una sorta di tributo da pagare per raggiungere la piccola oasi di pace che risponde al nome di Masseria Bagnara. Si tratta di un’antica struttura perfettamente recuperata e trasformata da Alessandro Pagano in un fascinoso resort immerso nella campagna ( foto 1), dove la sobria eleganza dei dettagli si coniuga con l’autenticità architettonica. Qui tutto è pensato e calcolato per coccolare gli ospiti in una complessiva atmosfera di garbo e di relax, con il coronamento dell’impronta di raffinata cordialità che il padrone di casa sa dare all’accoglienza. A partire dal gusto squisito delle suppellettili in ceramica, fino alla suite ricavata nell’originario nucleo abitativo, con vista privilegiata sulla costa ionica. Mentre l’intenso blu mare dell’ampia piscina crea un piacevole contrasto cromatico con il tono dominante del bianco, e con la pietra grezza di una caratteristica «pagghiara», che protegge con amore una bellissima e pregevole cantina.
È questo il regno di Amedeo, figlio di Alessandro, capace di consigliare opportuni abbinamenti enologici con i delicati sapori mediterranei dei piatti preparati da Danilo Partipilo e Samba Fall ( foto 2), perfettamente in sintonia con gli ambienti, che si tratti delle stalle trasformate in una comoda sala da pranzo, o della magia delle cene estive nella corte.
Si può iniziare con l’apprezzabile freschezza del velo di calamaro con ricotta, crema di piselli e polvere di barbabietola (foto 3), e della millefoglie di gamberi e mela. Per poi passare a una più marcata intensità aromatica con gli spaghetti aglio, olio, peperoncino, tartare di tonno e lime, e con i paccheri con crema di burrata, pesto leggero di basilico e capocollo. Tra i secondi il robusto galletto ruspante con sfere di verdure e salsa al limone è una valida alternativa alla triglia in guazzetto con polvere di olive nere. Notevole assortimento di vini e distillati, conto di circa 55 euro, e un servizio di grande professionalità coordinato dal direttore Filippo Marino. E al mattino la stessa corte fa da cornice alla prima colazione, con meravigliose torte fatte in casa (torta di mele, torta caprese...), frutta di stagione, friselle e latticini pugliesi.