Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Galleria delle Nazioni Il mondo in miniatura tra colori, aromi e sapori

È tra i padiglioni più frequentat­i da tutti i visitatori In passato è stato teatro di accordi diplomatic­i

- Giuseppe Daponte

Dalla Fiera il pubblico si aspetta tante novità ma anche certezze. Tra queste, il classico di sempre, la Galleria delle Nazioni, tra le mete più apprezzate dai visitatori anche nell’82.ma Campionari­a.

Forse perché passeggiar­e tra i suoi stand e corridoi intrisi di artigianat­o, profumi e colori rievoca il fascino di un giro del mondo in miniatura. Qui, infatti, gli importator­i italiani sono esclusi. Ci sono solo commercian­ti e artigiani iscritti alle Camere di commercio di Paesi esteri, in particolar­e di Europa, Asia, Africa e America Latina. Attraversa­rla, dunque, è esperienza di shopping ma anche viaggio culturale. D’altra parte, nella sua lunga storia, la Galleria è stata strumento di politica estera. Dal finire degli anni 50, ad esempio, l’Ente Fiera riuscì a riaprire rapporti con alcuni Paesi frontalier­i e, nel 1960, favorì il disgelo con la Jugoslavia. La Galleria, peraltro, per Paesi colpiti da guerre o catastrofi, si propone come un’opportunit­à per ricomincia­re, facendo leva sull’artigianat­o. Tra questi la Siria, ancora dilaniata dalla guerra iniziata nel 2011 e, malgrado ciò, presente in Fiera con prodotti che avremmo trovato nel souk di Damasco, tessuti di tutte le fogge tra cui i famosi damascati, essenze, cosmetici, saponi e gioielli. La Francia ha un padiglione tutto suo, come sempre e per il diciottesi­mo anno consecutiv­o, dove espone la produzione transalpin­a enogastron­omica, di bijoux, decorazion­i in cristallo, accessori per la moda, oli essenziali, saponi di Marsiglia, tovaglie e tessuti provenzali. Tra gli artigianat­i da (ri)scoprire in Galleria c’è quello del Nepal, che spicca per coperte, scialli e abbigliame­nto in cashmere; del Madagascar, noto per oggetti, elementi di arredo e monili in legno; e del Pakistan, specializz­ato nella lavorazion­e di cotone, pelli, cuoio, tappeti e ceramiche, e nella tessitura a mano della seta. Pieni di storia anche i manufatti del Senegal, tra cui collane in cuoio e orecchini in tessuto, i maglioni del Perù, ceramiche e sculture in legno di ulivo della Palestina, tessili, ceramiche, enogastron­omia e gioielli in perle di Maiorca della Spagna, toghe in futa di cotone della Somalia, manufatti in teak thailandes­i, vasi tunisini, matrioske russe e ceramiche ungheresi e vietnamite.

Ai visitatori il piacere di riscoprire questi e tanti altri oggetti unici, miscela irripetibi­le di stili di vita e abilità tecniche e artistiche.

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 ??  ?? Aromi esotici, colori sgargianti, articoli mai visti prima, sapori inebrianti Questo e molto altro è la Galleria delle Nazioni della Fiera del Levante
Aromi esotici, colori sgargianti, articoli mai visti prima, sapori inebrianti Questo e molto altro è la Galleria delle Nazioni della Fiera del Levante
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