Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lee Ranaldo apre oggi a Bari il «Time Zones» numero 33
E il 24 settembre torna in Puglia il padre del minimalismo, l’americano Terry Riley
La 33esima edizione di «Time Zones» parte con due anteprime di assoluto prestigio, protagonisti due musicisti che hanno segnato in maniera profonda la musica americana di fine Novecento: Lee Ranaldo, storico fondatore del gruppo indie-rock newyorkese Sonic Youth, che si esibisce oggi a Bari nel chiostro di Santa Chiara (ad aprire la sezione «Ad Museum» realizzata in collaborazione con la Soprintendenza barese ad archeologia, belle arti e paesaggio), e il compositore minimalista Terry Riley, il 24 settembre sempre a Santa Chiara.
Si comincia dunque questa sera con il chitarrista e cantante Lee Ranaldo - che si esiGlass birà anche domani a Matera nello splendido cortile del Museo Ridola -, il respiro più contaminato e innovativo che il rock abbia saputo dare alla scena musicale internazionale. Con la band dei Sonic Youth, al fianco di Thurston Moore e Kim Gordon, e poi da solista come magnetico e poliedrico tessitore di suoni e parole, Ranaldo ha saputo misurarsi con l’avanguardia (da Glenn Branca a Rhys Chatham) ma anche con la letteratura, dalla poesia al racconto. E proprio Songs and Stories s’intitola il suo spettacolo.
Terry Riley invece, in compagnia di suo figlio Gyan, aprirà il 24 settembre la sezione «Piano Zones». Vero «inventore», assieme a Philip e Steve Reich, del minimalismo americano, Riley ha lasciato una traccia indelebile nella storia della musica con capolavori come In C o A Rainbow in Curved Air.
Sempre nella serata del 24 settembre a Santa Chiara torna in Puglia anche il liutista olandese Jozef van Wissem, palma d’oro a Cannes nel 2013 per la colonna sonora di Only Lovers Left Alive (in italiano Solo gli amanti sopravvivono) del regista statunitense Jim Jarmusch.
«Piano Zones» proseguirà con la partecipazione di ben 10 pianisti che si susseguiranno fino al 10 novembre: da Gareth Sager, fondatore del Pop Group, a un altro guru del minimalismo, Charlemagne Palestine, passando per alcune grandi signore del pianoforte come Baby Dee e la romana Alessandra Celletti.