Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Vico del Gargano: una gita “appesa ad un filo”

Tra le viuzze dell’antico borgo garganico si può ancora ammirare la nobile arte della tessitura

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AVico del Gargano, un piccolo borgo in provincia di Foggia considerat­o uno dei Borghi più belli d’Italia, viene portata avanti un’antica arte, quella della lavorazion­e al telaio. L’attività tessile è un lavoro antico, ricco di storia e tradizione, simbolo della civiltà agro-pastorale pugliese (e non solo), fino agli anni Sessanta del Novecento. È bello quindi vedere l’impegno di persone che ancora oggi si impegnano affinché questa arte non vada perduta. Un’escursione davvero suggestiva, quindi, può portare attraverso le strade di Vico per vedere come ancora oggi si lavora il lino e la canapa al telaio così come si faceva nell’800. Le statistich­e elencano il numero dei telai e delle tessitrici di tutta la Capitanata fin dal 1866: l’arte della tessitura è esercitata in 39 comuni con 2426 telai. Il numero delle addette è pari al numero di telai presenti in ogni paese, ma le apprendist­e non vengono contate. L’attività è concentrat­a quasi esclusivam­ente sul Gargano: si distinguon­o Vico (800 telai), Rodi (250 telai), Carpino (200 telai), Monte Sant’Angelo (130), Cagnano Varano (80), Vieste (60), San Severo (50), Peschici (48), Ischitella (42). Fanalino di coda: Foggia con 12 telai e Cerignola con 10. L’arte della tessitura richiede impegno, dedizione e passione. Ed è questo che traspare appena si entra nel- le botteghe per ammirare le signore sedute al telaio, intente a realizzare un fazzoletto ricamato, un cuscino o una tovaglia. Con il piede che va in su e giù sul pedale lasciando intendere quanta forza serva per questo antico mestiere. Basti pensare che per realizzare un fazzoletto al telaio si impiegano circa 10 ore di lavoro, un asciugaman­o 50 ore. l negozi in genere sono piccoli, illuminati dai colori pastello delle lavorazion­i finite poste sulle mensole: cuscini ricamati, tovaglie, asciugaman­i, borse artigianal­i tessute a mano. E sui tavolini di legno si trovano gomitoli colorati, fazzoletti e altre creazioni fatte rigorosame­nte al telaio. Che solitament­e campeggia, nel pregio della sua antichità (proprio come si presentava nell’800) al centro della stanza.

IL CENTRO DAUNO È LEADER IN PUGLIA

PER NUMERO DI TELAI

E DI ADDETTE ALL’ATTIVITÀ TESSILE

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