Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Una risorsa per la salute e la tavola, da usare con attenzione
Ciò che dobbiamo ancora imparare sul mare e sul pesce
Il mare è una delle risorse della nostra regione. Forse lo conosciamo poco o lo conosciamo male se, per esempio, consumiamo continuamente le stesse specie, senza tenere conto della stagionalità dei prodotti ittici. Niente di strano se dico che ci sono momenti più favorevoli e momenti meno favorevoli per mangiare il pesce. Invece i consumatori pretendono orata e spigola tutto l’anno, anche perché sono stati abituati, vedono sempre gli stessi pesci sui banchi del mercato e a sua volta il mercato propone i prodotti che il consumatore chiede, generando un giro vizioso. Oltre alla stagionalità della fauna marina, va considerata appunto l’incredibile varietà di pesci che popolano il grande blu, ottimi per le tasche e ugualmente buoni per la cucina. Lo sapevano e lo sanno i pescatori che dei pesci invendibili e della minutiglia si nutrivano dopo la pesca, aggiungendoci pochi poveri ingredienti, un po’ di conserva di pomodoro, del peperone secco, l’acqua di mare, per un pasto di rinforzo dopo il lavoro notturno. Il gusto del pesce deriva dalla sua natura marina, dal contatto e dall’immersione nell’acqua. Sicuramente ai fini del gusto è importante anche la qualità del grasso presente e parte della piacevolezza deriva dalla compattezza delle carni, parametro peraltro valutato per ogni singola varietà nella considerazione tecnica di conformità del prodotto con strumenti visivi e sensoriali. L’aspetto nutrizionale è sicuramente quello che, dopo le preferenze di gusto, ci guida verso questo alimento. Particolare attenzione va data giustamente al pesce azzurro che oltre alla sua ricchezza in omega-3 importantissimi per il nostro organismo, anche in ragione della quantità contenuta proprio in queste tipologie di pesci, ha il pregio di portare sulle nostre tavole un prodotto più ‘selvaggio’. Le varietà che rientrano nella dicitura ‘pesce azzurro’, che è una denominazione commerciale e non una famiglia, fanno riferimento a quei pesci che presentano una colorazione azzurastra e argentea sul dorso, tra cui rientrano per esempio le alici. Consumarlo almeno una volta alla settimana è una scelta che fa bene alla salute e alla tavola.
LA BIODIVERSITÀ DEL MARE PERMETTEREBBE DI NON SPOPOLARE LE ACQUE