Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
In scena «Il tempo della città»
Castel dei Mondi Ad Andria dal 21 settembre al 7 ottobre si svolge la 22esima edizione del festival teatrale diretto da Riccardo Carbutti: a lungo in forse, si farà grazie al sostegno della Regione
Spettacoli, incontri, prime nazionali, concerti, installazioni e performance dal vivo animeranno la ventiduesima edizione del festival internazionale «Castel dei Mondi», in programma ad Andria dal 21 settembre al 7 ottobre prossimi. L’evento, dedicato al «Tempo della città», è stato presentato ieri nella Fiera del Levante di Bari dal primo cittadino andriese, Nicola Giorgino, e dal direttore artistico del festival Riccardo Carbutti, alla presenza tra gli altri del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Il festival ha una sua identità ben precisa e cerca di rafforzarla ogni anno - ha spiegato Carbutti - attraverso il coinvolgimento di diversi concept. Quest’anno li ampliamo guardando alla partecipazione e al coinvolgimento degli spazi urbani. Cinque le parole chiave: multidisciplinarietà, intesa come attraversamento delle arti; innovazione, per favorire la connessione tra nuove tecnologie e linguaggi della contemporaneità; internazionalizzazione, per imparare dalle buone pratiche di altre realtà produttive; partecipazione; accessibilità».
Ad aprire il festival in prima nazionale lo spettacolo Epicycle dei francesi Cirkvost (21-22-23 settembre in largo Appiani, ore 21.30). Tra le prime in programma anche Florian Metateatro/Neroluce in 4.48 Psychosis di Sarah Kane (29 e 30 settembre, al teatro Comunale di Corato, ore 21.30). Tra gli eventi quelli del gruppo francese di Olivier Grossetête, il costruttore di architetture effimere che ad Andria proporrà una riproduzione di Castel del Monte alta più di 10 metri con il solo uso di cartone, nastro adesivo e manodopera dei volontari (costruzione il 29 settembre dalle ore 15 in piazza Catuma, distruzione il giorno dopo dalle ore 16), e quello del performer argentino Fernando Rubio (Todo lo que està a mi lado, dal 26 al 30 settembre) con sette letti disposti in spazi diversi di Andria, Barletta e Trani, ognuno dei quali accoglierà un’attrice che racconterà a uno spettatore (a turno) una storia.
Chiusura con il Vertical Stage Show, Festa Finale (30 settembre, piazza Catuma) dell’associazione Ulisse, con uno stage verticale nel cuore della città. In mezzo tanto teatro di qualità: Andromaca da Euripide, letta e rivista da Massimiliano Civica e i Sacchi di Sabbia (22 e 23 settembre, Biblioteca comunale); L’ultima cena secondo Riccardo Lanzarone (25 settembre a Palazzo Ducale in anteprima nazionale), i Sei personaggi in cerca d’autore di Michele Sinisi (25 e 26 settembre all’Officina San Domenico). A chiudere la presentazione del festival, le parole di Emiliano che si è detto «lieto per aver garantito continuità, grazie anche all’impegno del Consiglio regionale, a un progetto dall’indubbio valore culturale». L’edizione 2018 del festival, infatti, ha corso il serio rischio di saltare. Tutto è bene...
Spazi urbani
«Abbiamo un’identità in evoluzione. Quest’anno puntiamo sul coinvolgimento degli spazi urbani»
Progetti speciali
Da qui l’idea dei progetti speciali con il francese Olivier Grossetête e l’argentino Fernando Rubio