Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Lo Stato in lotta contro i furgoni della morte: 47 sequestri

Ad agosto le stragi sulle strade di Puglia Giro di vite contro gli sfruttator­i disposto dal governo

- Di Luca Pernice

Nel giro di poco più di un mese le forze dell’ordine hanno sequestrat­o 47 veicoli utilizzati da caporali in provincia di Foggia: si tratta di auto e furgoni utilizzati per il trasporto dei braccianti in Capitanata. È il risultato di un rafforzame­nto dei controlli disposto dal governo dopo le stragi sulle strade di agosto quando in due incidenti persero la vita 16 braccianti. Il caporalato non è però sconfitto, gli sfruttator­i ora puntano sui bulgari.

Due caporali arrestati, 11 denunciati e 47 mezzi sequestrat­i. Sono i numeri dei controlli anti caporalato messi a segno, in Capitanata da carabinier­i e agenti di polizia dall’otto agosto scorso. Controlli intensific­ati dopo la visita a Foggia del premier Giuseppe Conte, del ministro dell’Interno Matteo Salvini e del ministro del Lavoro Luigi Di Maio, all’indomani dei due incidenti stradali in cui morirono 16 braccianti agricoli nord africani.

Il primo incidente è avvenuto il 4 agosto sulla provincial­e 105 tra Foggia e Ascoli Satriano quando un furgone, che trasportav­a 8 stranieri, si è scontrato con un camion di pomodori. Quattro le vittime: braccianti agricoli, come gli altri 4 rimasti feriti, che stavano tornando dopo una giornata di lavoro nelle campagne. Altri 12 braccianti nordafrica­ni sono morti, il 6 agosto sulla statale 16 tra Foggia e Lesina: anche loro viaggiavan­o, stipati in un piccolo furgone che si è scontrato con un camion che trasportav­a pomodori. Tragedie, legate in qualche modo allo sfruttamen­to del lavoro e alla intermedia­zione illegale del lavoro, che hanno portato alla intensific­azione dei controlli sulle strade. Così in poco più di un mese le forze dell’ordine hanno arrestato due presunti caporali. Un cittadino del Senegal di 30 anni sorpreso, il 13 settembre nelle campagne di Apricena mentre stava accompagna­ndo con un furgone 15 braccianti stranieri. Il 29 agosto, invece, nelle campagne di Foggia è stato arrestato un altro nord africano di 40 anni.

Ma il dato interessan­te di questi controlli è quello dei mezzi sequestrat­i: 32 furgoni e 15 automobili. In tutto 47 veicoli utilizzati per trasportar­e i braccianti stranieri nelle campagne per la raccolta del pomodoro. Furgoni e auto, molti dei quali privi di assicurazi­one, e dove venivano stipati i lavoratori che viaggiavan­o in condizioni pericolose. Anche quindici persone in pulmini che possono contenere al massimo nove persone: nei furgoni molto spesso, per far entrare più uomini e donne, i sedili vengono sostituiti da panche in legno. Inoltre nel caso dell’arresto del 13 settembre il senegalese trasportav­a i braccianti in un furgone adibito al trasporto di cose e non di persone: era stato realizzato un buco nella lamiera per far entrare l’aria.

Quasi la totalità di questi mezzi sequestrat­i, tra cui anche quelli delle due tragedie, avevano la targa bulgara. Un espediente, visto che moltissimi cittadini europei, scelgono la Bulgaria per immatricol­are la loro auto per via dei costi molto bassi per assicurazi­one e tassa di circolazio­ne. L’assicurazi­one annuale va dai 65 ai 120 euro l’anno. Il codice della strada però chiarisce che l’auto con targa bulgara può circolare sulle strade italiane so- lo per un anno: allo scadere si paga secondo le tariffe italiane. Ma, in questo caso, i caporali non rinnovano l’assicurazi­one.

«Il caporalato – chiarisce Antonio Vanella dell’Opera Nomadi di Foggia – c’è sempre stato. Ma non c’è mai stata una rete d’azione, come avvenuto dopo le due tragedie. Nell’ultimo mese abbiamo assistito a controlli massicci e con un numero notevole di personale. Questo ha facilitato l’accertamen­to di irregolari­tà nelle campagne. Speriamo solo che questi controlli non finiscano quando terminerà il clamore mediatico dell’emergenza».

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Uno dei furgoni sequestrat­i
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 ??  ?? Zona a rischioA sinistra l’incidente sulla Foggia AscoliSatr­iano e pià a sinistra quello del 6 agosto a Lesina; in basso l’interno di uno dei furgono sequestrat­i dai carabinier­i nel corso dei controlli in provincia di Foggia
Zona a rischioA sinistra l’incidente sulla Foggia AscoliSatr­iano e pià a sinistra quello del 6 agosto a Lesina; in basso l’interno di uno dei furgono sequestrat­i dai carabinier­i nel corso dei controlli in provincia di Foggia

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