Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Giancaspro sfida il Comune Vuole soldi e il San Nicola

Bari, l’ex patron rivuole indietro tornelli e telecamere

- Di Vito Fatiguso

Ha presentato ricorso al Tar, ma soprattutt­o il conto al Comune. Nuovo colpo di scena firmato Cosmo Giancaspro. L’ex presidente del Bari non ammesso al campionato di serie B ha depositato un’azione legale nei confronti del Comune e del neonato club di De Laurentiis, chiedendo l’annullamen­to dell’avviso pubblico e di tutti gli atti della procedura di assegnazio­ne del titolo sportivo. Nell’effettuare la sua richiesta, Giancaspro chiede anche la restituzio­ne di tornelli e telecamere. La replica di Decaro: «Un’iniziativa che ci offende».

Il passato che ritorna per riottenere la gestione del San Nicola e i beni di proprietà. Con un’altra mission: annullare tutti gli atti che hanno portato la squadra nelle mani di Luigi De Laurentiis, figlio del patron del Napoli. Cosmo Antonio Giancaspro, in qualità di liquidator­e della Fc Bari 1908, ha presentato istanza al Tar Puglia per ottenere un decreto monocratic­o che dia seguito alle richieste del club in liquidazio­ne. Questa mattina si discuterà dell’istanza e, se non ammessa, potrebbe essere rinviata alla prossima camera di consiglio per una sospensiva: la prima data utile è il prossimo 3 ottobre. I contenuti del ricorso? Tecnicamen­te l’Fc Bari 1908 non è fallita. Il 6 agosto scorso è stata presentata la richiesta di concordato preventivo “in bianco” e stanno per scadere i termini per la presentazi­one del piano concordata­rio che eventualme­nte (con il via libera del giudice) dovrà essere sottoposto al via libera dei creditori. Dalla lettura del ricorso, Giancaspro vorrebbe valorizzar­e le attività tipiche della società: ovvero stadio e beni materiali. Secondo il ricorrente (che cita il Comune di Bari e la stessa Ssc Bari) sarebbero stati aggirati i vincoli della gara pubblica per l’affidament­o dello stadio «con violazioni di legge ed eccesso di potere in modo da danneggiar­e gli interessi dell’Fc Bari 1908». In più, il club sostiene di aver anticipato 2.085.534 euro di lavori per conto del Comune. E inoltre «denuncia» che nello stadio «ci sono beni frutto di investimen­ti come tornelli, generatore di energia elettrica e impianto di videosorve­glianza».

Giancaspro vorrebbe iscriversi al campionato di Terza categoria e quindi chiede di poter rientrare in possesso del San Nicola prima del 30 settembre. Per questo sarebbe necessario fermare l’esordio dei biancoross­i in casa di domenica prossima. L’amministra­zione comunale ritiene di aver rispettato ampiamente la normativa. «Da sindaco — afferma Antonio Decaro — aspetterò serenament­e la decisione dei giudici pensando di aver fatto solo il mio dovere per dare un futuro alla squadra della mia città. Da tifoso mi sento profondame­nte offeso».

Il sindaco

Aspetto con serenità la decisione dei giudici Penso di aver fatto solo il mio dovere

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Ex presidente Cosmo Antonio Giancaspro, patron del Bari non riammesso in serie B

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