Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Si spara pure a Madonnella Al Libertà minore arrestato
Terrore in via Dalmazia, l’ombra di una guerra
Un agguato tra la folla, martedì sera, al quartiere Madonnella, in cui è stato ferito un 28enne. Uno scippo in corso Alcide De Gasperi, a Carrassi, durante il quale una donna è stata spinta per terra. Un 17enne incensurato arrestato al Libertà perché trovato in possesso di una pistola giocattolo modificata. Nei quartieri di Bari torna l’allarme criminalità.
Un agguato fra la folla, martedì sera, al quartiere Madonnella in cui è stato ferito il 28enne Andrea Fachechi. Uno scippo in corso Alcide De Gasperi, rione Carrassi, durante il quale una donna è stata spinta per terra da un 23enne (poi arrestato) ed ha subito lesioni. Un 17enne incensurato fermato dopo un inseguimento dalla polizia nel quartiere Libertà e trovato in possesso di una pistola giocattolo ma con canna modificata e perciò in grado di sparare. Se non siamo ad una vera e propria emergenza criminalità, di sicuro in città sta crescendo la tensione.
L’episodio più preoccupante è stata la gambizzazione di Fachechi, raggiunto da almeno due colpi di pistola ad un gluteo e ad un femore dopo essere stato affiancato da uno o forse due scooter mentre era in sella al suo ciclomotore. Il giovane, operato nella notte fra martedì e ieri, non è in pericolo di vita ma ad inquietare è stato il fatto che i killer abbiano sparato intorno alle 21, quando in via Dalmazia c’erano per strada ancora molte persone fra cui famiglie con bambini.
La sensazione è che, nonostante gli ultimi dati ufficiali dicano che il numero dei reati sia in diminuzione, ci siano preoccupanti rigurgiti di violenza in quasi tutte le zone della città e non solo al Libertà, finito sotto la lente d’ingrandimento addirittura del ministro dell’Interno Matteo Salvini. I 75 uomini delle forze dell’ordine in più inviati a Bari il mese scorso rappresentano dunque una mossa quanto mai indispensabile per fronteggiare la situazione. Ma evidentemente non bastano se lo stesso Salvini, nella sua recente visita, ha promesso l’invio di ulteriori decine di operatori e di mezzi entro la fine dell’anno. Uomini e mezzi che vengono però reclamati anche in provincia e in particolare nella vicina Bitonto, ancora sotto choc per l’uccisione della 84enne Anna Rosa Tarantino il 30 dicembre scorso durante un regolamento di conti fra bande rivali.
Il sindaco Michele Abbaticchio, dopo che 75 dei 100 uomini inviati dall’allora ministro Minniti sono stati spostati appunto a Bari, aspetta che dal Viminale diano i segnali promessi nelle scorse settimane, quando aveva minacciato le dimissioni. Un primo piccolo passo dovrebbe essere quello di riportare le piante organiche dei contingenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza presenti sul territorio a pieno regime, ossia con l’arrivo di sei unità. Durante l’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza, Abbaticchio ha però chiesto anche la trasformazione della stazione dei carabinieri in tenenza e del commissariato da secondo a primo livello. Ma il sindaco punta anche ad un aumento strutturato delle unità, lasciando in città 25 operatori, cioè l’equivalente di coloro che sono rimasti dopo il trasferimento nel capoluogo di gran parte dei rinforzi inviati lo scorso gennaio.