Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Palagiustizia, un trasloco a caro prezzo
Con il trasferimento all’ex Telecom i costi salgono a 180 mila euro
Ammonta a circa 180 mila euro la somma spesa per il trasferimento degli uffici giudiziari di Bari dal palagiustizia inagibile di via Nazariantz alle sedi di via Brigata Regina e Modugno. Una somma che il Ministero ha gia stanziato e che, stando ai calcoli, dovrebbe essere sufficiente anche per l’ulteriore trasferimento nell’ex palazzo Telecom al quartiere Poggiofranco.
Centoquarantamila euro è la cifra stanziata dal Ministero per il trasferimento degli uffici giudiziari dal Palagiustizia inagibile di via Nazariantz. Una cifra che comprende - così come è emerso dalla prima Conferenza di servizi - il primo trasloco dal palazzo a rischio crollo all’altro di via Brigata Bari, dove è stata per ora sistemata la Procura e il trasferimento nell’ex sezione distaccata di Modugno. Ma i 140 mila euro non sono però sembrati sufficienti a coprire tutte le spese e gli imprevisti. Non era stato considerato, ad esempio, il trasferimento dal blocco A (la parte più pericolante) dell’edificio di via Nazariantz, in un’altra ala dello stesso palazzo. Per questo la Procura, nelle scorse settimane, ha chiesto al Ministero altri 35 mila euro (che a quanto pare sono stati già stanziati) per coprire il resto dei costi. Il costo del doppio trasferimento degli uffici giudiziari baresi sarà in totale di circa 175/ 180 mila euro: una cifra che dovrebbe comprendere anche i costi dell’altro trasloco. Quello nell’ex palazzo Telecom di Poggiofranco, dove nei prossimi mesi saranno trasferiti gli uffici della giustizia penale. I soldi stanziati e l’ulteriore incremento di 35 mila euro - stando ai conti fatti dal Ministero - dovrebbero dunque essere sufficienti anche per il trasloco nell’ultima sede.
Il palazzo dell’ex Telecom sarà comunque una sistemazione provvisoria in attesa che a Bari venga realizzata la Cittadella della giustizia. I tempi del trasferimento non sono ancora chiari; sono in corso le verifiche tecnico amministrative e quelle di adeguamento degli uffici.
Intanto i pm continuano a lavorare nel palazzo inagibile in virtù di una proroga del Comune (oggetto di polemiche con il ministero) che ha concesso ai sostituti procuratori (nel rispetto di nuove e rigide prescrizioni per garantire la sicurezza) di continuare a lavorare nella vecchia sede, anche perché in quella di via Brigata Regina non c’è spazio per tutti i sostituti. Mentre i cancellieri continuano a fare avanti e indietro tra via Nazariantz e via Brigata Bari.
Il Tribunale penale svolge il suo lavoro nell’ex sede di Modugno. Nei giorni scorsi gli avvocati hanno lanciato l’allarme notifiche. È infatti concreto il rischio che possano addirittura essere consegnate a mano. Una conseguenza dei processi penali sospesi in seguito al decreto legge.