Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Conte a San Giovanni Rotondo tra gli «Angeli di Padre Pio»
«Un centro di ricerca che ci invidiano a livello mondiale»
«Per me è stata una grande emozione tornare qui in questo modo, con questa accoglienza. È una cosa che mi riempie il cuore». Con queste parole il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlava ieri del ritorno nella «sua» San Giovanni Rotondo, nella quale è arrivato venerdì sera in occasione di un weekend speciale per tutti i devoti di San Pio, durante il quale si celebrano i cento anni della comparsa delle stimmate e i cinquant’anni della morte del frate di Pietrelcina. E Giuseppe Conte, da devoto a San Pio oltre che da premier, ha ritenuto giusto esserci.
Ieri Conte ha voluto rendere omaggio a quello che ha definito «un centro di ricerca di eccellenza», «che ci invidiano a livello mondiale. Io sono qui anche per attestare l’attenzione mia e del governo sulla ricerca medica». Il premier ha pronunciato queste parole mentre visitava il Presidio di riabilitazione extraospedaliero «Gli angeli di Padre Pio». Accolto dall’applauso dei pazienti e dei dipendenti del presidio, Conte ha prima salutato i frati minori cappuccini della Fondazione e poi si è intrattenuto con alcuni degenti, prima di effettuare la sua visita privata - alla struttura. Subito dopo il premier si è recato al Poliambulatorio Giovanni Paolo II e, in serata, ha partecipato alla veglia notturna per Padre Pio.
Oggi ultima giornata pugliese per Conte: il programma prevede alle ore 10, nell’auditorium «Maria Pyle» della chiesa San Pio da Pietralcina, la cerimonia di presentazione del francobollo commemorativo di San Pio da Pietrelcina. A seguire, alle 11, parteciperà alle solenni celebrazioni per la festa liturgica di San Pio, con la messa concelebrata dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei. Poi il premier si recherà nel suo paese natale, Volturara Appula, dove alle ore 17 gli sarà conferita la cittadinanza onoraria da parte del Comune alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. A margine della visita a San Giovanni Rotondo, ieri c’è stato anche il tempo per un «non-commento» sul caso che ha coinvolto il suo portavoce, Rocco Casalino: «In questa vicenda - ha detto - c’è una spiacevole e gravissima violazione della corrispondenza. Non commento una dichiarazione carpita in questi termini».