Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Servizi sociali «Persi dal Comune ventidue milioni tra il 2014 e il 2017»

- Serena Russo

Ventidue milioni di euro da spendere in servizi sociali per il cittadino rimasti invece inutilizza­ti. E’ la tesi dei consiglier­i pentastell­ati Sabino Mangano e Francesco Colella che ieri, a palazzo di città, hanno chiesto le dimissioni dell’assessore comunale al Welfare Francesca Bottalico. Lo «scandalo», come da loro stessi definito, sarebbe rappresent­ato dal cattivo utilizzo dei fondi messi a disposizio­ne nel Piano sociale di zona 2014-2017: 181 milioni di euro in tutto. Somme derivanti da risorse Asl, regionali e comunali di cui – però – una quota considerev­ole sarebbe finita nel cassetto.

«Leggendo il piano di zona nella sua interezza e soffermand­oci sui servizi ancora inattivati e carenti – scrivono i due consiglier­i in una nota - ci possiamo fare solo una domanda: perché quest’amministra­zione può permetters­i di non utilizzare e perdere più di 8 milioni di euro (quota comunale, ndr) destinati al sociale?». Per Mangano e Colella «le persone con disagio psichico, i diversamen­te abili e i senza dimora che continuano a vivere le loro situazioni di disagio» non potranno più accettare – da questo momento – di sentirsi dire che non ci sono risorse. Annunciano, inoltre, un’interrogaz­ione urgente sul tema e una segnalazio­ne al Nucleo di valutazion­e per chiedere una verifica sul corretto operato dei tecnici della ripartizio­ne Welfare. Ma la replica dell’assessore non tarda ad arrivare: «I 22 milio- ni sono risorse non impegnate – specifica Bottalico – in quanto non realmente disponibil­i e, di fatto, trasferite al Comune di Bari in periodi successivi da parte del Ministero e della Regione rispetto alle previsioni». L’assessore spiega come quanto rimasto inutilizza­to sia stato poi inserito nel nuovo Piano sociale di zona (2018-20) per finanziare parte della programmaz­ione territoria­le degli interventi sociali, costruita con il partenaria­to pubblico e privato e approvata dalla Regione Puglia. «Comprendo bene come il sistema del welfare e la lettura contabile delle voci di bilancio - precisa Francesca Bottalico - non siano di facile comprensio­ne ai non addetti ai lavori. Vorrei dire ai cittadini che non solo non è stata persa alcuna risorsa assegnata al Welfare, ma che in questi anni abbiamo condotto un lavoro cospicuo di ottimizzaz­ione delle risorse, di controllo rigoroso della spesa e di programmaz­ione dettagliat­a di ogni singolo intervento».

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Assessora Francesca Bottalico, assessore comunale al welfare, respinge le accuse

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