Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
A Castel dei Mondi le psicosi di Sarah Kane
Sabato e domenica a Corato «4.48 Psychosis» con la regia di Enrico Frattaroli
Edizione un po’ travagliata questa ventiduesima del Festival Castel dei Mondi che, giova ricordarlo, ha raggiunto una credibilità di tutto rispetto nell’ambito degli eventi estivi italiani. Il motivo è il solito ritardo nell’erogazione dei contributi che, secondo un copione ormai risaputo e da canovaccio da stanca commedia dell’arte, le nostre istituzioni tardano ogni anno sempre di più a concedere. Viene spontaneo chiedersi come mai – poiché sempre infine i fondi bene o male si trovano – non si possa operare in tempo debito per consentire un lavoro ottimale e tranquillo e piena soddisfazione di tutti ad iniziare dalle istituzioni stesse, sempre molto attente alla visibilità ed al consenso.
Ciò detto, segnaliamo - per sabato 29 e domenica 30, alle 21,30 al Comunale di Corato dove il festival si sposta – lo spettacolo diretto da Enrico Frattaroli per Florian Metateatro, «4.48 Psychosis» di Sarah Kane. Frattaroli è una singolare figura d’artista, noto soprattutto
per l’imponente progetto dedicato al Marchese de Sade, un work in progress che dal 2009 si arricchisce sempre di nuove messe in scena. Assistemmo, giusto nel 2009 al Napoli Teatro Festival, al primo segmento «Sade: opus contra naturam/Voyage in Italie», un sorprendente allestimento illuminato da sapiente
intelligenza compositiva e grande ed emozionante senso del teatro. Una proposta che miracolosamente riusciva ad elaborare l’opera irrappresentabile del Divino Marchese rispettandone la violenza blasfema e pornografica.
Insomma una scommessa vinta che, pur sorprendendo il pubblico, conquistò grandi consensi. «Opus contra naturam» avrebbe dovuto essere presentato l’anno dopo proprio ad Andria ma all’ultimo momento fu cancellato dal programma. Ordine, sembra, venuto dall’alto per tema di scandalizzare spettatori elettori.
Il celebre testo di Sarah Kane che sarà in scena a Corato e che nella versione di Frattaroli è in forma di «sinfonia per voce sola», pur conservando ancor oggi un alone sulfureo, è comunque diventato un classico del teatro, l’esempio più fulgido di quelle opere che, partendo dall’Inghilterra, rivelarono la parola nuova di autori «arrabbiati» capace di cambiare il corso del teatro alla fine del secolo scorso. Un flusso di coscienza, un delirio notturno intriso di irrimediabile dolore da parte di una donna decisa a farla finita prima dell’alba. Frattaroli crea un fecondo e inedito rapporto tra la durezza drammaturgica della Kane e la musica di Mahler e Harvey confidando nella complicità dell’interprete, Mariateresa Pascale, del soprano Patrizia Polia e del pianoforte di Diego Procoli.