Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Le mogli (di Olivieri, Cassano & co) in corsa per il Comune
Tutte le consorti eccellenti pronte ad entrare in lista. Ma ci sono anche molte figlie importanti
Maria Carmen Lorusso, moglie dell’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, si candiderà per un posto da consigliera al Comune di Bari. E forse lo faranno anche le consorti di Massimo Cassano, Antonio Uricchio e Simeone di Cagno Abbrescia.
C’è chi non ha perso tempo annunciando con largo anticipo la propria discesa in campo. Nonostante la contrarierà del consorte. Altre invece restano alla finestra in attesa degli eventi, tra corteggiamenti e pressing dei partiti più o meno insistenti. Con gli uomini nel ruolo di tessitori tanto nelle segreterie dei partiti quanto nel salotto di casa: convincere le mogli a lanciarsi nell’agone politico. La corsa alle Comunali di Bari della prossima primavera potrebbe iniziare con la riscossa elettorale delle “mogli di”, donne di comprovata esperienza professionale ma soprattutto consorti di politici di lungo corso, pronti questa volta ad appendere i propri santini elettorali al chiodo. Giocando più nel ruolo di registi che non di attori protagonisti.
Da settimane sono diversi i nomi che si rincorrono negli ambienti con candidature più o meno certe o ancora in fase di elaborazione, dato l’affanno dei partiti nella ricerca di donne da inserire nelle liste. Lo impone la legge, il riequilibrio di genere, lo prevede il sistema elettorale con l’elettore chiamato nell’urna – e sarà la seconda volta a Bari – a poter esprimere sulla scheda la doppia preferenza indicando alla carica di consigliere comunale il nome di un uomo e di una donna. Insomma, mere lenzuolate azzurre non sono più ammesse. Dovranno essere anche a tinte rosa. Della partita potrebbe far parte Anna Degennaro, terzogenita dell’ex parlamentare Giusepnominata
pe, nonché costruttore e fondatore del Baricentro e della Lum di Casamassima, e consorte dell’ex senatore e sottosegretario al Lavoro Massimo Cassano, in odore di alleanza con Michele Emiliano. Per la Degennaro ci sarebbe un posto in una delle liste civiche di centrosinistra a sostegno di Antonio Decaro; stessa ipotesi anche per Angela Albergo, moglie dell’ex sindaco di Bari e attuale presidente dell’Acquedotto Pugliese, Simeone Di Cagno Abbrescia, anche lui
passato nell’orbita del governatore pugliese. Un altro nome al vaglio dei partiti è quello dell’avvocato Giuliana Cartanese, moglie del rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, e nelle scorse ore dal sindaco Decaro nel consiglio d’amministrazione dell’Amgas spa. Incarico che non costituirebbe in alcun modo un ostacolo a una possibile discesa in campo. Discesa che invece lo stesso Uricchio avrebbe rifiutato rispendendo al centrodestra l’invito a una candidatura a sindaco. Certa, «anzi certissima e non vedo l’ora», la candidatura di Maria Carmen Lorusso, avvocato 32enne e moglie dell’ex consigliere regionale ed ex presidente della Multiservizi, Giacomo Olivieri. Dopo aver deciso di chiudere il suo movimento Realtà Italia, Olivieri si concentrerà sulla corsa elettorale della consorte, impegnata da mesi in un programma online su salute e medicina sul modello Luciano Onder-Rosanna Lambertucci. «Ma non chiamatemi moglie di. Sono semplicemente io e lo dimostrerò» dice la signora Olivieri candidata nella lista Di Rella Sindaco (dell’ex presidente del consiglio comunale). «Giacomo era contrario alla mia candidatura, ma io voglio essere il punto di riferimento dei cittadini che in questi cinque anni ci presentavano numerose istanze, ma purtroppo non avevamo nessuno che ci rappresentasse in Comune (eppure Realtà Italia debuttò con un nutrito numero di consiglieri, ndr)».
Mogli a parte ci sono anche i figli. Potrebbero far parte della partita Silvia Russo Frattasi (la figlia del compianto avvocato Mario ritenterà la sfida in una civica di Decaro), Elisabetta Pani (lei in quota M5S, il padre Egidio fu vice sindaco con Di Cagno) ed Emilia Pistolato (erede dello storico gruppo all’ingrosso del no food).
Anche le «figlie di» Nella mischia pure Silvia Russo Frattasi, Elisabetta Pani ed Emilia Pistolato
Sulla scheda L’elettore può esprimere la doppia preferenza indicando un uomo e una donna