Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Nel mirino i bilanci di Apulia Film Commission e Pugliapromozione
Un uso abnorme e sospetto degli affidamenti diretti, anche per importi superiori ai 40mila euro previsti dalla legge. Dopo Apulia film Commission, un’altra agenzia della Regione Puglia, PugliaPromozione, finisce nel mirino del consigliere regionale Gianni Liviano, che nel 2015 si dimise da assessore al turismo della giunta Emiliano e a marzo scorso è passato al gruppo misto. A parlare sono le cifre. Dei 15milioni e 800mila euro circa erogati da PugliaPromozione dal 2016 al 2018, 11milioni e 110mila euro circa, cioè il 70 per cento dell’importo complessivo, sono stati assegnati attraverso gli affidamenti diretti. 590 affidamenti in economia su 670 bandi. Quanto basta a Liviano per chiedere chiarezza con una interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, a quello della giunta, Michele Emiliano e al responsabile Anac. Il caso finisce, quindi, sul tavolo dell’Agenzia nazionale per l’anticorruzione. «Ma in molti casi – spiega Liviano - non sono indicati i nomi dei soggetti di impresa beneficiari di affidamenti diretti o di procedure negoziate previa pubblicazione dei bandi». Non solo. Secondo Liviano «alcune società come ad esempio Protem srl e Salento d’amare, risultano essere svariate volte destinatarie di affidamenti diretti. Così come risultano anche alcune associazioni datoriali, tra cui Confindustria Lecce e Confartigianato Lecce». (L.d.V.)