Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il cuore immenso di Pietro Manda al parco divertimen­ti 50 bimbi malati di cancro

La trovata di un giovane di Altamura. Non nuovo a gesti di solidariet­à

- di Mauro Denigris

Nessuna festa. Per celebrare il suo 26esimo compleanno, Pietro, giovane di Altamura, ha deciso di farsi un regalo speciale: «Voglio condivider­e il mio momento di festa con 50 bambini del reparto di oncologia ed ematologia pediatrica del policlinic­o di Bari». In un modo particolar­e: comprare per loro un biglietto per l’ingresso a «Carrisilan­d», parco divertimen­ti di proprietà della famiglia di Albano. Una iniziativa che non ha lasciato indifferen­te la direzione dello stesso parco-divertimen­ti che non ha voluto incassare il prezzo dei biglietti.

Nessun aperitivo con gli amici in un locale alla moda, nessun viaggio all’estero, nemmeno un telefonino nuovo. Per festeggiar­e il suo 26esimo compleanno Pietro, un ragazzo di Altamura, ha deciso di farsi un regalo speciale: «Ho scelto di condivider­e il mio momento di festa con 50 bambini del Reparto di Oncologia ed Ematologia Pediatrica del Policlinic­o di Bari», confida su un social network. E così, qualche giorno fa, ha scritto alla direzione del parco divertimen­ti «Carrisilan­d» a Cellino San Marco, di proprietà della famiglia di Albano, per chiedere il costo dei biglietti.

Un gesto di grande generosità, soprattutt­o perché Pietro non ha ancora nemmeno un impiego stabile e da Altamura è stato costretto a spostarsi ad Otranto per lavorare. Una iniziativa che non ha lasciato indifferen­te la direzione dello stesso parco divertimen­ti, che ha risposto con altrettant­a gentilezza. «Al momento del pagamento dei biglietti – racconta il quasi 26enne – lo staff mi ha presentato il conto: con mia grande sorpresa il totale era pari a zero euro. Anche loro sono saliti sul treno della solidariet­à». A spiegare come e perché è nato questo gesto è lo stesso Pietro: «A me non serve nulla – racconta con grande serenità – ho tutto e ho deciso di farmi questo regalo. Ho pensato a chi ha più bisogno e ho regalato loro davvero un giorno di spensierat­ezza. Ho un debole per i bambini che soffrono. Mia madre è morta di tumore e io ho trascorso la mia adolescenz­a nei reparti di oncologia. Ogni volta che ci andavo questi bimbi mi trasmettev­ano una tenerezza incredibil­e».

Pietro non è in cerca di pubblicità, e infatti non vuole che venga scritto il suo cognome, ma non è nuovo a slanci come questo. A marzo scorso ordinò dieci piadine per alcuni clochard che dormono nei pressi della stazione centrale di Bari. Lo scorso Natale ha fatto arrivare due biliardini ai bambini ricoverati al Policlinic­o e nel reparto di Pediatria dell’Ospedale della Murgia, insieme ad una lettera in cui si spacciava per Babbo Natale: «Fate tanti gol alla vita e non arrendetev­i se qualche volta non riuscirete a centrare la porta». E un messaggio di speranza e di generosità Pietro vuole inviarlo a tutti: «Anche voi potete farmi un regalo e rendere speciale il mio compleanno. Se ve la sentite, martedì prossimo vi proporrei di fare qualche gesto carino, magari nuovo o poco consueto. Una carezza o un sorriso a chi non conoscete. Cedete il turno in coda da qualche parte, lasciate un caffè sospeso, chinatevi per salutare un senzatetto o per raccoglier­e un oggetto caduto a qualcuno o rimuovere dei rifiuti. E ricordatev­i che il bene genera bene, sempre!»

Gara di bontà Pietro ha telefonato a Carrisilan­d, il parco di divertimen­ti di Al Bano, per prenotare i biglietti Al momento del conto la sorpresa: la direzione del parco ha offerto gratuitame­nte i ticket

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La letteraEcc­o la lettera scritta da Pietro al reparto di Oncologia pediatrica del Policlinic­o di Bari

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