Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Buonavita» una sarabanda di sapori e colori
A Brindisi il «Buonavita» di Daniel Graziano è tutte e tre le cose insieme
Cocktail lounge, ristorante, panineria gourmet: a Brindisi il «Buonavita» di Daniel Graziano è tutte queste cose insieme. Design, tocchi personali e una speciale sensibilità per i sapori e i colori: provate i magnifici torcinelli alla birra artigianale con le cicorie selvatiche.
Nel cuore della Brindisi che conta, tra piazza della Vittoria e il municipio, in posizione strategica tra banche e uffici, studi professionali e sedi di assicurazioni, scopriamo un posticino che già dal primo sguardo suscita curiosità. Fuori, un angolo piuttosto elegante e protetto con molta discrezione dai portici, dentro un ambiente a metà strada tra le più attuali tendenze del design e piccoli tocchi di originalità che rivelano una mano e un gusto personale. Si tratta della mano e del gusto di Daniel Graziano (foto 1), chef e patron di Buonavita, un giovane bravo, simpatico e animato da grande entusiasmo, che tende a identificarsi totalmente nella sua attività e nel suo locale.
Ne ha infatti realizzato gli arredi su misura, con vetrate a parete che fanno pensare a un loft, bancone del bar, e bei tavoli in legno chiaro che spiccano tra le tonalità scure dell’intera la sala (foto 2). E lo ha concepito in forma poliedrica per soddisfare le diverse esigenze della clientela, e garantire comunque un alto livello qualitativo delle materie prime regionali. Una forma poliedrica che consente di fermarsi per sorseggiare un aperitivo accompagnato da una degustazione di latticini e di salumi; oppure di fare uno spuntino in pausa pranzo con un panino gourmet, come quello con tonno rosso scottato, capperi, olive, pomodorini e stracciatella.
In alternativa si può optare per un pasto completo, e procedere con primi piatti e pietanze che intrecciano e rivisitano la classicità culinaria di mare e di terra, come nel caso degli spaghettoni con burro artigianale al pepe, cozze e calamari, e della parmigiana di melanzane con caciocavallo podolico, burrata e ragù di pescatrice. Si continua con i magnifici torcinelli alla birra artigianale con le cicorie selvatiche (foto 3), il cui valore aggiunto è dato dalla comune provenienza da Altamura della birra e della carne. Magari dopo aver assaggiato le ruote pazze con ’nduja, colatura di alici, scorza di limone, mollica di pane croccante e riduzione di prezzemolo, che tuttavia avrebbero tratto giovamento da una maggiore presenza del prezzemolo, al fine di alleggerire l’intensità di sapore degli altri ingredienti. Si occupa degli ospiti la gentile Dominique Graziano, la selezione enologica è interessante e articolata, e il conto si aggira intorno ai 30-35 euro esclusi i vini.