Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Modello ispirato dagli scimpanzè
Alcune delle signore di San Vito dei Normanni assoldate dal laboratorio di comunità artigianale Lamanta
con le altre piuttosto che di tirar fuori la loro fantastica creatività».
Lamanta è una forma dialettale, derivante dallo spagnolo, per indicare la coperta. E le signore di questo sodalizio sono tutte appassionate filatrici. Domenico, invece, pur sottolineando che «solo in Italia la creatività sviluppata ai ferri e all’uncinetto è di pertinenza tutta femminile, mentre nel resto del mondo il processo creativo non ha barriere di genere» è colui il quale ha avuto il merito di puntare e lavorare su un contesto urbano più ampio, provando a spingere l’artigianato in un ambito che non avesse i limiti spaziali del piccolo laboratorio.
Dall’avvicinamento etico tra artigianato e design si è creata un’energia talmente forte che l’obiettivo del gruppo non è stato più produrre in maniera fine a se stessa pensando all’oggetto finale, una coperta piuttosto che un cuscino o ancora una cravatta, ma al percorso umano che La chiave del percorso di Lamanta è stata l’ispirazione a una società edonica che è tipica del modello della comunità degli scimpanzé. Si instaurano relazioni flessibili. Ciò porta a maggiore sostegno reciproco. Domenico De Pascale ha portato il modello all’interno di Lamanta. (m.c.)
una casalinga disoccupata potesse vivere sentendosi parte integrante di un percorso educativo-collettivo- artigianale.
Quello proposta da Lamanta è un modello d’impresa che si basa sulla felicità. «Osservare e capire le dinamiche che si innescavano tra le persone – racconta Domenico de Pascale - non è quantificabile in termini economici ma lo è sicuramente in termini di valore umano. Vedere come le
persone che sono libere di fare ciò che più piace hanno trovato felicità e benessere, oltre che una maggiore sicurezza e fiducia in se stesse, è stato il primo fondamentale tassello di questo progetto».
Oggi si lavora per il secondo step, la spinta commerciale a un progetto umano. «Lo scorso anno – prosegue l’ideatore di Lamanta – abbiamo realizzato con il contributo della Regione Puglia un progetto educativo per provare a coinvolgere giovani sul territorio sono stati attivati dei laboratori della durata di 250 ore nel corso dei quali a ogni due alunni era associata un’artigiana». I prodotti hanno un tempo di produzione lungo, le materie prime sono selezionate tra i fornitori che seguano un’etica nel progetto di fabbricazione. E i costi? A Lamanta non si chiama prezzo ma sostegno, poiché il valore creativo artigianale e intellettuale rischierebbe di essere impagabile.
Domenico De Pascale Solo in Italia la creatività ai ferri sviluppata con tecniche artigianali è di pertinenza tutta femminile. Nel resto del mondo non ha barriere